16 aprile 2014, numero 45
Francesco, web-writer
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News-letter di Francesco
per Gassesto |
Buona lettura |
Riflessioni
Non si vive per morire, la morte non fa parte della vita o ne fa parte in quanto apre a nuove prospettive il vivere dell'uomo: della vita a noi rimane solo ciò che abbiamo donato agli altri, che è poi quello che ci fa sentire sempre in trincea, eternamente vivi nonostante l'età.
Ad alcuni, infatti, è dato, proprio in rapporto all'età, di ringiovanire ogni giorno interiormente, di acquisire in maniera sempre più completa, più ampia, più profonda, quelle verità che fondano il nostro vivere: la morte, in questo caso, altro non è se non un passaggio di testimone ad altri, per quella parte di cammino che ognuno di noi fa dentro la storia.
Senza giustizia, una società resta murata dentro un ordine di convivenza fondato sull'iniquità, la quale finisce per compromettere il pensiero razionale, che s'isterilisce, non sa più distinguere il vero dal falso, il bene dal male, non riesce né a preparare né ad accogliere il vero della storia. L'iniquità instupidisce; una volta divenuta sistema di vita, produce una mentalità collettiva in cui le ragioni della verità vengono meno, perciò si diventa indifferenti, cinici, impauriti, conformisti e banali.
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Un credo per tutti |
Ricevo da Fausto e pubblico.
- Credo che la vita umana, in quanto dono di Dio, non sia adeguatamente ripagata da nessun salario, da nessun dividendo.
- Credo che nel nostro sistema sociale e culturale il denaro sia la radice di ogni male, di ogni ingiustizia.
- Credo che la competizione, adottata come schema culturale di ogni relazione, sia stata, molte volte, in modo più o meno conscio, la causa di tante guerre e di molta violenza, e questo ancora oggi.
- Credo che i valori delle monete siano falsi valori; come i pesi delle monete sono falsi pesi.
- Credo che la produzione di massa in agricoltura non sia frutto dell'amore per l'altro, per il fratello, ma dettata dalla bramosia di denaro.
- Credo che quella che viene chiamata "economia di mercato" sia un sistema costruito ad arte per arricchire i già ricchi e impoverire i già poveri.
- Credo che la coltivazione di un unico prodotto, la monocultura, impoverisca la campagna rendendola serva della città, quando invece è la città che dovrebbe convertirsi alla campagna.
- Credo che il futuro dell'umanità sia garantito soprattutto dal lavoro della terra, dal suo "coltivarla", e non dal suo sfruttamento ad uso commerciale.
- Credo che in ogni angolo di questo nostro mondo si debba produrre per i bisogni delle persone e non a fini consumistici, per fare profitto o affari, ingannando il proprio fratello: anche questo è rubare.
- Credo che l'unico salario giusto sia quello che tiene conto dei bisogni della famiglia, e l'unica struttura di impresa giusta sia quella gestita dall'ente pubblico, dalla comunità, o quella cooperativistico o famigliare.
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Olio di origano |
Contiene fenoli, vitamine e sali minerali, tra cui troviamo ferro, potassio calcio e manganese, che lo rendono un rimedio ed un integratore naturale efficace. L'origano può essere facilmente coltivato nell'orto o in vaso.
L'origano è un antibiotico naturale, utile a proteggerci dalle malattie respiratorie. Ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e antispasmodiche. L'olio essenziale contenuto nell'origano è il più potente antisettico naturale fino ad ora conosciuto, almeno per quanto riguarda le essenze estratte dalle piante.
- Proprietà antifungine
- Proprietà anticancro
- Proprietà analgesiche
- Proprietà anticellulite
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Per saperne di più leggere la seguente pagina
Altre info alla seguente pagina
Noi l' abbiamo preso dalla Grecia via Amazon
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Mangiare meglio per ammalarsi meno |
Il Comune di Cesate nell’ambito di SuPerMilano, la rassegna che intende valorizzare e promuovere le
identità e le risorse dei 16 comuni del Nord Ovest Milano appartenenti al Parco delle Groane,
organizza una serata di informazione sulla salute.
La salute è uno degli obiettivi principali per tutti.
Non ci viene detto però, se non in modo parziale o spesso distorto, come fare per raggiungerlo e
mantenerlo . Lo scopo della serata è quello di capire perché ci ammaliamo e come evitare la malattia
attraverso la conoscenza del funzionamento del nostro organismo.
Per chi non ha potuto partecipare allego il documento in pdf della serata
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Miele bio e miele non bio |
Durante l'ultima nostra riunione, c'è stata una discussione sul miele bio e non bio. Ebbene, esiste un sito
ilmielebiologico.com abbastanza chiaro che vi dà tutte le spiegazioni. Anche sui prezzi.
Per qualche socio che affermava che i prezzi erano bassi dal nostro possibile nuovo produttore, allego i prezzi al'ingrosso
- Nel mercato all’ingrosso il miele d'acacia convenzionale vede prezzi compresi tra i € 4,50 e i € 4,80/kg e quotazioni superiori ai 5 euro per il miele d'acacia biologico.
- Per il miele di castagno siamo tra i € 4,60 e i € 4,80/kg per il convenzionale, e sopra i 5,20nu euro per il biologico.
- Il miele convenzionale di eucalipto non arrivava a 4 €/Kg, e attorno ai 4,20 euro per il miele biologico.
- I mieli di agrumi biologici superano i 4 euro/Kg, mentre per i convenzionali si stava fra i € 3,60 e i 3,90 €/Kg.
- Per i mieli millefiori i prezzi sono fissati tra i € 3,20-3,40/kg, e attorno ai 3,70/Kg per il miele millefiori biologico.
- La melata era quotata intorno ai €3,40-3,60/kg, e oltre 3,80/Kg per il biologico.
- Il rarissimo miele di corbezzolo ha visto in Sardegna transazioni con quotazioni di circa 18,50 €/kg, mancano dati per il bio.
- Il polline deumidificato vale attorno ai 15-18 euro/kg, mentre il biologico raggiunge i 20 euro.
- Il propoli, sia da rete che da raschiatura, viene scambiato con quotazioni attorno agli euro 80/kg, 100 €/Kg per il biologico.
La normativa è molto chiara sul miele bio
- Nella produzione del miele biologico devono essere rigorosamente rispettate alcune norme di legge. La principale fonte normativa in materia di biologico è il Regolamento N. 834/2007 del 28 giugno 2007 che disciplina la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici.
- non vi devono essere nel raggio di 3 km dalla posizione degli alveari, discariche, strade ad alta percorrenza, impianti industriali, frutteti specializzati o colture estensive
- le arnie devono essere costruite con materiali naturali, devono essere anche naturali gli altri materiali utilizzati
- è vietata la distruzione delle api come metodo connesso alla raccolta dei prodotti dell’apicoltura
- non è consentito usare trattamenti con antibiotici, antiparassitari e con qualsiasi altro prodotto che lasci residui nel miele o nella cera
- la cera che viene introdotta nel nido, deve essere esente da residui: la cera utilizzata in regime di agricoltura biologica deve essere certificata da analisi chimiche che ne garantiscano l’assenza da residui chimici
- è vietata la microfiltrazione, miscelazione, pastorizzazione: quest’ultima tecnica evita la cristallizzazione del miele che denatura tutti gli enzimi, vitamine, proteine e di conseguenza tutto ciò che di salutare ha il miele
- è assoluamente proibito l’utilizzo di organismi geneticamente modificati: la presenza accidentale di OGM deve essere in misura non superiore allo 0,9%
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I piatti Pasquali |
Se desiderate conoscere come si dice Buona Pasqua in tante lingue, allora vi rimando alla seguente pagina
Per chi invece desidera sapere a Bari cosa si mangia, allora si legga questa ricetta della scarcella, io avevo questo quando ero piccolo, ma con due uova (mia nonna contadina aveva le galline) !!. La famosa scarcella barese !!
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