NEWS LETTER

 

 

red_ballNews Letter nr. 15 del 1° novembre 2012

(settimana precedente/settimana successiva)

 

Bentornati !!, alla news-letter, contenti che siamo in autunno ?
 
Chi di voi si e' alzato nella notte del 28 ottobre per cambiare gli orologi ?

 

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Che notte ragazzi !!, quando si cambia in avanti, a marzo, si alza mia moglie alle 2 di notte e mette a posto le lancette di tutti gli orologi, poi a ottobre lo faccio io (per la parcondicio !!).

 

Metto la sveglia alle 3 di notte, mi sveglio, un vento tremendo, una pioggia battente, metto indietro tutte le lancette degli orologi, vado in giro come uno zombi, accendo il PC e controllo che lui le abbia cambiate da solo (il mio PC e' molto intelligente !!), poi mi ricordo che avrei dovuto cambiare anche l' orologio della mia Skoda-Octavia, vado in garage, continua a piovere, vado senza scarpe per non far rumore, e la Octavia non c'e', ah, era dal meccanico, cosa faccio ?, chiamo il meccanico ?, mia moglie vede che non ritornavo, mi ha cercato in tutta la casa, poi vede la luce accesa in garage, e viene a cercarmi, ritorniamo in casa.

 

Oh che notte ragazzi !!. Per asciugarci ci .. facciamo una doccia !! e poi torniamo a letto !!.

 

Come da buoni cittadini abbiamo seguito alla lettera le indicazioni che ci avevano detto al teleggiornale !!.

 

Anche questa e' fatta, e poi dicono che siamo un popolo di pecoroni, E' VERO !!.

 

 

 
Nutella a colazione? No grazie
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La rivista americana Time, nella sua versione on line, ha pubblicato un articolo abbastanza duro sulla nuova campagna di promozione della Nutella Ferrero. L'iniziativa si avvale di un grande camion che tocchera' 12 citta' americane per distribuire campioni di crema per la colazione, tanto che il giro promozionale и stato chiamato Breakfast tour.

 

Il giornale si occupa dell'evento per dare voce allo stupore di chi ogni giorno cerca di insegnare agli americani come mangiare meglio e limitare le calorie.

 

La vicenda acquista ancora maggiore risalto se si tiene presente che in California, pochi mesi fa (in aprile), la stessa Ferrero e' stata condannata a pagare una multa di ben tre milioni di dollari per pubblicita' ingannevole riferita alla Nutella.

 

La causa era stata intentata da una mamma che non riteneva la crema un'opzione bilanciata e nutriente per la prima colazione, come invece sottolineavano i messaggi trasmessi in televisione e su altri media.

 

 
PER UNA PEDAGOGIA DELLA TERRA" PGS-SPG - prossima riunione DOMENICA 4 NOVEMBRE a Casciago

 

Ciao a tutti/e, stiamo avviandoci verso la conclusione di quest' anno sperimentale per il progetto PER UNA PEDAGOGIA DELLA TERRA.

 

Nell'arco di questi mesi varie persone tra produttori, gasisti, tecnici del nostro Distretto e dei vicini DES di Como e Monza Brianza si sono interessati e hanno curato il processo di sperimentazione ed il progetto in generale...

 

Ora occorre fare il punto della situazione, affrontare questioni e riflessioni in sospeso e cercare di immaginare le possibilitа di proseguire la proposta in forma non piщ sperimentale, ma autonoma.... Propongo di INCONTRARCI in una riunione che vorrebbe coinvolgere tutti coloro che hanno dedicato tempo energie e risorse secondo le diverse possibilitа a questo progetto, ma anche rivolta a chi potenzialmente interessato (vi chiedo di fare Rete e passa parola ciascuno nelle realtа in cui и coinvolto) a questa idea di una garanzia "dal basso", partecipata e condivisa, che riguarda la qualitа dei beni che produciamo e consumiamo...

 

DOMENICA POMERIGGIO 4 NOVEMBRE dalle 14.30 a CASCIAGO

 

presso ACF Associazione " Giuseppe Riganti _ Condominio solidale di Casciago" Via Angela Dell'Acqua, 24

 

un pomeriggio dedicato al SPG per condividere comprendere e cercare assieme prospettive

 

14,30 ritrovo; 16,30 pausa ; 17,00 ripresa _ 18,30 conclusione.

 

Benvengano famigliari e bimbi (ci sono spazi anche per loro) e per la pausa che ne dite di una merenda condivisa? (ciascuno porti qualcosina di buono)....

 

In attesa di incontrarci, l'augurio di buon cammino, vi elenco i punti da approfondire
  • * PGS/SPG , Garanzia Partecipata: breve crono storia. (servirа per chi ha perso qualche passaggio o a chi si и introdotto in fase di strutturazione del progetto). A che punto siamo.
  • * Carta dei principi: quali rilevanze da suggerire o modificare.
  • *Metodi e moduli legati alle prassi di garanzia.
  • * Consumatori: cosa и rilevante dopo le prime visite; come estendere e veicolare informazioni.
  • * Produttori: quali incongruenze, difficoltа o vantaggi percepiti; quali le aspettative dopo essersi sottoposti ad una "visita".
  • * Tecnici - Osservatori: limiti dei moduli adottati, segnalazioni, suggerimenti, valutazioni.
  • * Il marchio, l'etichetta, il bollino: definiamone il concetto ed i contenuti.
  • * Estensione delle sperimentazioni (viste) di garanzia partecipata ad altri settori (artigianato, ristorazione, importatori e manipolatori di materie prime, aziende lontano dal territorio).
  • * Sostegno ad economie locali: quale impegni prevedibili; come diffondere una informazione del progetto a consumatori e produttori. Estensione del progetto: coordinare produzione e distribuzione per chi aderisce alla "garanzia partecipata".
  • * Costituzione di un comitato PSG locale a cui fare riferimento; dati e notizie disponibili sul web: documenti ufficiali, moduli, scadenze, relazioni, ecc.
  • * Costi ed ammortamenti per una autonomia finanziaria.
  • * Autodeterminazione nell'agire, progetto dinamico nel valutare criticitа e resiliente nell'adottare soluzioni.
 
Norvegia: quando a scuola arriva la frutta, il consumo di merendine, snack e bibite gassate dimezza
15_01_15_novembre_2012c I bambini e i ragazzi lasciano volentieri il junk food se la frutta viene offerta gratuitamente dalla scuola. И quanto emerge da una ricerca pubblicata sull'American Journal of Clinical Nutrition da Nina Overby, dell'Universitа di Agder, in Norvegia, che dimostra come possano cambiare le abitudini degli alunni, quando si creano le giuste condizioni.

 

In Norvegia, da alcuni anni le scuole possono scegliere di ricevere frutta gratuitamente oppure di aderire a specifici programmi per la distribuzione a pagamento a costi calmierati. Si tratta di modalitа diverse che da quando nel 2001 и entrata ufficialmente la frutta nelle scuole hanno dimostrato di funzionare.

 

Quello che perт non era stato verificato era la corrispondenza tra l'aumento del consumo di frutta, e il calo del cibo spazzatura, anch'esso presente in tutte le scuole. La Overby che, insieme al suo gruppo, aveva condotto una prima indagine proprio nel 2001 su 1.300 ragazzi di 27 scuole medie aveva scoperto che, in media, ogni alunno mangiava o beveva 6,6 snack alla settimana (tra cui patatine, dolci e bibite gassate).

 

Negli anni successivi (2006 e 2008) la ricercatrice ha voluto controllare nuovamente la situazione. Su 27 istituti, cinque avevano adottato il programma della frutta gratuita, 10 quello della frutta a pagamento e 12 non avevano compiuto alcun passo in questa direzione.

 

 
Paese che vai, Nutella che trovi... Ferrero cambia porzioni, grammature e un po' la ricetta. In Italia 15g, in Svezia 21 e negli Usa 37!
15_01_15_novembre_2012d Puт sembrare strano, ma quando si parla di porzioni di Nutella, la quantitа di crema alla nocciola della Ferrero da spalmare sul pane cambia in relazione alla latitudine.

 

Sul sito americano la porzione consigliata dalla tabella nutrizionale indica due cucchiai da tavola (2 tbsp) pari a 37g, che apportano 200 kcal. Su quello italiano perт i valori sono molto diversi. La porzione consigliata и di 15g (meno della metа), per cui il contributo calorico complessivo ammonta a 81 kcal.

 

Com'и possibile una diversitа cosм notevole? Perchй l _ azienda di Alba consiglia a un americano di mangiare piщ del doppio della crema rispetto a un italiano?

 

Abbiamo interrogato la Ferrero che ci ha prontamente risposto:

 

"I diversi _ servings _ che compaiono sulle etichette, variano in base ai criteri fissati per la loro determinazione dalla normativa nel paese di commercializzazione del prodotto".
 
Supermercati e GDO: le pratiche commerciali scorrette che strozzano i produttori: alcuni esempi da una tesi di laurea
"Ilfattoalimentare ha giа dedicato idue articoli al _ decreto liberalizzazioni _ , che definisce i termini inderogabili di pagamento dei prodotti agricoli e alimentari (30, 60 giorni) e vieta una serie di pratiche commerciali manifestamente scorrette che la GDO и solita imporre ai fornitori. Uno studente dello IULM di Milano, Arnaldo Santi, ha voluto condividere un capitolo della sua tesi di laurea dedicato a queste pratiche commerciali.

 

Riportiamo in allegato una breve raccolta di documenti originali nei quali si mostra la realtа concreta delle pratiche commerciali inique qui di seguito descritte .

 

INSERIMENTO PRODOTTI ( _ LISTING FEE _ )

 

Al fornitore viene richiesto di pagare un contributo affinchй il suo prodotto sia inserito a scaffale. In molti casi risulta che i _ listing fee _ siano pretesi ogni anno per garantire la presenza del prodotto sugli scaffali, a prescindere da impegni di acquisto o fatturato. Si tratta di vere e proprie barriere all _ accesso al mercato, il cui costo и variabile tra gli 800 e i 1.500 ¬ per ogni prodotto per ciascun punto vendita. Facendo un pт di calcoli il sogno di ogni impresa di essere presente nell _ intera rete della distribuzione moderna (22.000 punti vendita), richiederebbe un investimento variabile da 17 a 33 milioni di euro (dati de _ Il Sole 24 Ore _ ).
 
Nuove regole tra supermercati e produttori della filiera agricola.Dal 24 gennaio 2012 pagamenti a 60 o 30 giorni
15_01_15_novembre_2012e

 

Il 24 gennaio и entrato in vigore il decreto-legge n°1/2012 che obbliga i supermercati a pagare i produttori entro 60 giorni dalla data di consegna delle derrate agro-alimentari (30 per i prodotti deperibili) o dalla fattura. Il decreto prevede inoltre l'obbligo di formalizzare gli accordi per iscritto e la messa al bando delle pratiche commerciali sleali che le catene di supermercati sono solite imporre ai fornitori. Ilfattoalimentare ha gia' anticipato il contenuto essenziale dell'articolo 62 http://www.ilfattoalimentare.it/gdo-fornitori-decreto-liberalizzazioni.html del c.d. 'decreto liberalizzazioni, relativo alle relazioni commerciali interne alla filiera alimentare. Vediamo adesso le altre parti salienti.

 

Campo di applicazione
La norma si applica a tutti i contratti stipulati a partire dal 24 gennaio 2012 (data di entrata in vigore del decreto-legge), e anche ai contratti di durata tuttora in corso. Vale a dire a tutti gli accordi stipulati in precedenza che non sono stati eseguiti nella loro interezza (consegne, pagamenti). Le nuove regole si applicano all'intera filiera agro-alimentare, comprese la vendita all'ingrosso, i mercati e il canale HoReCa (Hotel, Restaurant, Catering).

 

Effetti delle nuove norme
A partire dal 24 gennaio si devono considerare nulli [1] (art. 62, comma 1)i contratti che hanno ad oggetto la cessione dei prodotti agricoli e alimentari stipulati verbalmente, cosм come quelli privi dei requisiti stabiliti nel decreto legge. La stessa regola vale per i contratti di fornitura, ivi compresi quelli giа in essere, con clausole che prevedono termini di pagamento maggiori di quelli stabiliti. In questi casi, come in quelli in cui le modalitа di pagamento non vengono indicate, i contratti sono automaticamente integrati [2] con i termini inderogabili di pagamento definiti nella nuova norma (art. 62, comma 3).

 

 
Cin...cin...Bio

 

AIAB e Freewine® per l _ innovazione del vino biologico Da luglio di quest _ anno, grazie all _ introduzione del nuovo regolamento Europeo, non si parlerа piщ di _ vino proveniente da uve da agricoltura biologica _ ma ci sarа la piщ chiara e diretta dicitura _ vino biologico _ .

 

И in questo contesto che и nata la collaborazione tra AIAB e FREEWINE per lo sviluppo di tecniche di vinificazione adeguate alla vinificazione biologica, mediante piani di offerta formativa e dimostrativa alle aziende che stabiliscono le linee guida di vinificazione del progetto Freewine® versione Bio nel rispetto del disciplinare AIAB e delle norme dettate dal Reg. Europeo 203/2012 in tema di produzione ed etichettatura dei vini biologici.

 

Per questi motivi, Freewine® и il progetto che s _ impegna nel realizzare vini con contenuto in anidride solforosa _ i solfiti - molto ridotto, ottenendo alta qualitа e sapore vero dell _ uva a vantaggio del gusto e della salute dei consumatori.

 

Nato nel 2008 e supportato da enti di ricerca quale Universitа di Verona e CNR di Pisa, Freewine и un gruppo sempre piщ numeroso di cantine, circa trenta in Italia da Nord a Sud, anche biologiche, con ampia gamma di varietа, dove gran parte di questi vini non hanno avuto alcuna aggiunta di solfiti e il contenuto massimo di So2 и almeno 3-5 volte inferiore ai limiti di legge.

 

 
ADSL, ma cosa significa ?
Acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line.

 

Tecnologia che permette la trasmissione di dati a velocitа elevate su linee telefoniche tradizionali, utilizzabile per la connessione ad Internet. ADSL и una tecnologia asimmetrica, cioи fornisce velocitа differenti in trasmissione (fino a 4096 Kbps) e in ricezione (fino a 24 Mbps), velocitа nettamente superiori a quelle ottenibili con un tradizionale modem 56K.

 

La linea ADSL и una linea dedicata, per cui la linea telefonica rimane libera anche durante la connessione.

 

E' tutto chiaro ora. Vediamo la vostra velocitа con il vostro provvider ?, andate su questi due siti
  • test.ngi.it.

     

    15_01_15_novembre_2012f Se avete tutti gli applicativi corretti installati sul PC avrete una schermata come questa.

     

    Attivate la misurazione e la procedura scaricherа un file di test dal server al vostro PC e misurerа la velocitа in downwload, poi scaricherа un file di test dal PC al server e misurerа la velocitа in upload.

     

    Fare una prova, due prove, tre prove, e ditemi a quanto andate, и quello che il vostro provvider vi ha detto quando avete fatto il contratto ?.

     

    Vi hanno preso in giro ? Vi hanno detto andrai fino a 10 mega, e poi ti accorgi che vai a molto meno, и come andare in autostrada, ti dicono che puoi andare a 130 km/ora e non appena entri dopo il casello, sei bloccato !!, и una truffa.

     

  • www.speedtest.net/
 
MANGIARE BIO FA LA DIFFERENZA, ECCOME!
15_01_15_novembre_2012g Oltre 120 GAS, Associazioni e Cooperative, replicano ad Altroconsumo con una lettera aperta che evidenzia il sensazionalismo privo di approfondimento delle loro recenti affermazioni

 

Mangiare bio non fa la differenza??? E' quanto ha scritto Altroconsumo in un articolo apparso a settembre sul suo house horgan inviato a migliaia di associati, in cui la conclusione di una ricerca dell'Universitа di Stanford in California secondo cui "manca una forte evidenza che i prodotti biologici siano significativamente piщ nutrienti di quelli convenzionali" и stata trasformata nella notizia secondo cui i prodotti bio non sono piщ salutari.

 

Biorekk, associazione di promozione sociale che a Padova promuove il consumo critico e le economie solidali, allarmata da quanto letto e dubbiosa sull'attendibilitа delle importanti affermazioni della principale associazione di consumatori in Italia, decide di approfondire e, sentito il parere di alcuni esperti di nutrizione ed agricoltura biologica, replica ad Altroconsumo scrivendo una lettera aperta che in soli due giorni, e grazie al tam tam della Rete, и stata sottoscritta da oltre 120 GAS e reti di economia solidale nazionali.

 

Qui di seguito il testo integrale della lettera, il modulo per i gas e le associaizoni interessate a firmare e la lista aggiornata dei firmatari

 

Lettera all' associazione di consumatori Altroconsumo

 

Altroconsumo, la principale associazione italiana di tutela dei consumatori, il 12 settembre 2012 ha pubblicato un articolo dal titolo "Mangiare bio non fa la differenza" sostenendo che il consumo di cibo bio non ha nessun vantaggio nutrizionale nй и piщ sano rispetto al convenzionale. Analogamente i giornali di tutto il mondo, dal New York Times a La Stampa a La Repubblica etc.., hanno proclamato la sconfitta del biologico pubblicando le conclusioni a cui sarebbe arrivata una ricerca condotta dalla Stanford University della California con tanto di titoli sensazionali del tipo "Crolla il mito del biologico", "Gli alimenti biologici non sono piщ sani", etc...
Che i succitati giornali diano un'interpretazione parziale dei risultati non ci ha sorpreso (nihil sub sole novi! ), ma che lo faccia anche Altroconsumo, rivista letta da molti dei nostri soci, arrivando alla conclusione che " la scelta bio significa solo un minore impatto ambientale", ci ha lasciati molto dubbiosi e perplessi. Pertanto abbiamo voluto approfondire la questione. La ricerca di Stanford pubblicata su Annals Internal Medicine и arrivata in realtа alle seguenti conclusioni:

 

  • manca una forte evidenza che i prodotti biologici siano significativamente piщ nutrienti di quelli convenzionali
  • il consumo di prodotti biologici puт ridurre l'esposizione a residui di pesticidi e batteri resistenti agli antibiotici.

 


Copyright(c) . Created: Saturday 15 September 2012 Updated: Saturday 20 April 2013