VERBALE RIUNIONE RETEGAS - 13 aprile 2021

1. Proposta incontro di “terre ritrovate” (GasOfficina)
   Elisabetta Casanova di Gas Officina descrive la realtà sarda Terre ritrovate. Farine, miele, pane e altri prodotti, progetto che l’ha colpita perché coniuga una grande cura verso la qualità con la solidarietà. Ci suggerisce di andare a visitare il sito www.terreritrovate.it anche per conoscere le loro tecniche molto particolari (vedi lavorazione pane). Noi di produttori, e locali, ne abbiamo diversi per tali prodotti. Si concorda che al momento li si possa invitare solo per conoscere la loro realtà; nella prossima riunione da remoto saremo pertanto in collegamento con i responsabili del progetto Costantino e Pietro.

    

2. Aggiornamento ricerca progetto legato alla produzione di passate di pomodoro (breve resoconto dell’incontro con Pietro Fragasso della Cooperativa Sociale "Pietra di Scarto")
   Federico Ferrari di Cisgaso e Stefano Pozzi di Gasofficina si erano assunti l’impegno di cercare una valida alternativa a Funky Tomato, esperienza purtroppo definitivamente naufragata. Eravamo interessati all'acquisto di trasformati. Contattate quattro realtà, due hanno risposto. La Buona Terra di Castel Volturno e Pietra di Scarto di Cerignola. Quest'ultima sembra davvero essere una esperienza di grande valore, sotto molti punti di vista. Stefano e Federico li sentono martedì della prossima settimana; se possibile il link verrà della riunione verrà diffuso e si potrebbe partire a breve con un ordine. Dovremo tenere conto che i prezzi in listino sono giustificati dal tipo di lavorazione. Con La Buona Terra è stato fatto un tentativo di ordine collettivo quest'estate, il cui esito ha lasciato soddisfatti. Si potrebbero mantenere entrambe le realtà, un ordine per ciascuna all’anno. Anche perché la Cooperativa di Castel Volturno probabilmente non è in grado di evadere grossi ordini. Pietro Fragasso verrà anche volentieri a trovarci, quando si potrà. Sono tutti modi per fare cultura tra noi e tramite noi, peraltro.

    

3. Ordini Cà nel Prà
   I commenti su qualità e bontà dei prodotti sono stati entusiastici. Inoltre Stefano Pozzi che ha curato l’ordine ci dice che il produttore, Luca, si è dimostrato molto disponibile anche nell’interazione con noi dei gas. Si era ipotizzato di inserire i prodotti anche in Ppdo, ma in effetti ne abbiamo già di locali.
   Unico appunto : si è rilevato che anche i formaggi stagionati erano tutti di fatto freschi.
   Luca ci attribuisce probabilmente molte più conoscenze di quante possiamo averne sul mondo della produzione del formaggio e pensava che potessimo comprendere alcuni dettagli. Che via via dovremo chiedergli invece di fornirci. Gli si chiederà di specificare in listino a che punto è la stagionatura. Stefano propone un secondo ordine conoscitivo, si può pensare di tenerlo aperto un pochino meno ma il tempo va lasciato; per cui realisticamente con consegna a metà maggio. L’ideale sarebbe anche abbinare un progetto, si valuterà se possibile. Alcuni produttori locali nostri non sono ancora molto attivi in queste settimane, per cui potrebbe essere un buon momento. Ppdo deve sempre lavorare anche tenendo conto di criteri di razionalità in merito agli approvvigionamenti della Ginestra, criteri logistici quindi.

    

4. Aggiornamento collaborazione con Casa dei Pesci (video posa DESsuasore, …)
   La scorsa volta abbiamo ascoltato la forte testimonianza dei due pescatori Ippolito Turco e Paolo Fanciulli e dialogato con loro (vedere verbale marzo). Alessio Gasperi di Lumagas, che cura i rapporti con la Casa dei Pesci e l’Associazione Pesce d’Aprile, ha saputo che poi nelle ultime settimane si stanno muovendo per arrivare a finanziare altri dissuasori. Avevamo ipotizzato di aiutarli a promuovere il libro che uscirà a giugno, se possibile offrendo sedi nella ns zona. Lumagas si sta interessando per ospitarli in una libreria di Varese. Stanno preparando del materiale video più strutturato, erano arrivati brevi filmati ma per rimettere in moto la sensibilità nei gas è importante avere appunto filmati più esplicativi. Attraverso gli ordini successivi all’ultima festa Retegas che siamo riusciti a fare, siamo arrivati a finanziare un dissuasore. Se possibile si continuerà in tal senso.
   Nell’Associazione Pesce d’aprile sono entrati anche gas brianzoli che sono interessati a finanziare. Se riuscissimo a registrare le testimonianze che i vari referenti e produttori ci portano alle riunioni Retegas sarebbe anche questo molto utile per sensibilizzare i nostri gasisti. Mauro Fumagalli (presidente associazione Pesce d’A.) ha riferito che l’ultimo ordine di pesce è stato notevole, 13 mila euro. Certo la fatica è proporzionale alla mole di pesce ordinato; resta un progetto bello ma complicato, sarebbe utile avere altri che diano una mano !

    

5. aggiornamento vari progetti in corso
   • Progetto Giochiamocela : Sabrina e Rossano di Gasabile ci hanno raccontato come è avvenuta la consegna dei giochi in scatola a due realtà di Busto Arsizio. Abbiamo ricevuto anche una mail in merito. In dicembre la Retegas ha fatto un acquisto collettivo di giochi, una certa quantità è stata messa da parte e destinata come progettato a due realtà che si occupano di minori. L’associazione AMA e Il villaggio in città. La prima è composta da 15 famiglie affidatarie; i ragazzi possono rimanervi anche alcuni anni, sempre in contatto in ogni caso con la famiglia di origine. I genitori affidatari compiono un percorso per arrivare a tale esperienza, ma poi si sostengono molto tra loro e le spese da affrontare non mancano. Il Villaggio in città comprende sia servizi per tutti i cittadini (es un asilo nido) sia attività in collaborazione con i servizi sociali. Il Canestro è appunto un doposcuola per i bambini segnalati dagli assistenti sociali. I ragazzi partecipano a tutto, erano presenti anche alla consegna dei giochi e in presenza di Rossano e Sabrina gli educatori hanno parlato apertamente di alcuni aspetti. I giochi in scatola di nuova generazione sono molto belli, per cui hanno poi saputo che i ragazzi sono stati contenti. E’ emerso da entrambe le realtà che il gioco può essere un veicolo prezioso, un modo per creare una prima relazione comunicativa con i giovani utenti.
     AMA ha bisogno di famiglie affidatarie, Il Villaggio ha invece soprattutto bisogno di materiale (palloni, skate, biciclette...vedere mail che avevamo ricevuto). In ogni caso sono felici di potersi far conoscere anche attraverso un passaparola tra noi.
     Il negozio presso cui abbiamo acquistato è Quinta Dimensione di Legnano, che è ancora disponibile. Verificheremo poi la loro prossima proposta. Se conosciamo altre realtà simili nel territorio segnaliamolo (in particolare ha seguito l’ordine Giancarlo Morandi di Gasofficina)
     Sarà non solo bello ma anche importante riprendere poi i nostri pomeriggi di gioco collettivi, ne avevamo fatti solo un paio in Auser a Gallarate. Il gioco è una esperienza anche relazionale forte, sarebbe bello che tale aspetto venisse recepito nei gas.

      

   • Galline Felici : Valentina Intilisano di Gasabile (che ha curato gli ultimi ordini collettivi degli agrumi siciliani) chiede se siamo d’accordo di invitare ad una delle prossime riunioni uno degli amici ora alla guida del consorzio. Dovremmo pensare al secondo patto. Una co-produzione in pre acquisto ? Abbiamo da parte un accantonamento di circa 1500 euro, per pensare anche ad un possibile nuovo progetto. Per l’ 8 giugno li invitiamo. Possiamo iniziare a parlarne dei gas, può magari già esservi qualche proposta.

      

    

6. varie ed eventuali
   • aggiornamento elenco gas del territorio :
     se ne sta occupando principalmente Luisella Verotta di Gasauser, che ha ripreso in mano anche la posta elettronica della Retegas. La mappatura va aggiornata in modo da poter indirizzare meglio coloro che scrivono per ricevere informazioni e sapere se vi è un gas nella loro zona. Si chiede ai referenti dei gas non ancora presenti nell’elenco (vedere la sezione Retegas- gas provincia Varese nel sito del Des) di fornire una mail di riferimento che Luisella poi possa dare a tali persone. Una mail che il referente del gas veda regolarmente, in modo che le richieste non cadano nel vuoto. Speriamo via via anche di avere più gas attivi rispetto alle iniziative della Retegas, anche le riunioni da remoto non sono molto partecipate.

      

   • Comunicazioni nella Retegas (ha chiesto di parlarne Silvia Pozzi di Gasauser) :
     la mail della Retegas e la mail di riferimento del singolo gas restano lo strumento principe per la gestione di ordini e informazioni. Evitiamo se possibile di moltiplicare le comunicazioni via w app, dove certamente non vanno inviate le fatture. Esiste una chat della Retegas, se qualche gas volesse aderirvi segnalatelo a Giancarlo di Gasofficina, sarebbe importante. Vi si scrivono solo le comunicazioni salienti. Possono sorgere altri gruppi via cellulare, resta la libertà per il referente dell’ordine di gestire come ritiene opportuno. Ma in modo ordinato e non ridondante. E’ pur vero che ci sono gas cui Aruba da un problema di ricezione mail !

      

     Laura Algeri di Lumagas chiede anche se non sia possibile vincolare gli accessi alle pagine degli ordini Retegas alle persone dei singoli gas. E’ accaduto anche ultimamente che qualcuno scrivesse erroneamente in pagine di altri gas, scompigliandone l’ordine. In caso di omonimie l’ordine è andato avanti lo stesso senza che nessuno venisse a ritirarlo. Occorre rispiegare ai gasisti un minimo il funzionamento di excel, ed eventualmente scrivere nome e cognome nella propria colonna per contenere gli equivoci. Per ora non si vede altra soluzione.

      

     Da ultimo un’altra questione importante. L’Ordine Apepak è stato consegnato mediante SDA di Poste Italiane. Vittorino di Gasorago ha dovuto far cambiare indirizzo di consegna e far recapitare a casa sua e non al magazzino, dove altrimenti avrebbe atteso per un tempo indefinito il corriere. I referenti degli ordini devono pertanto ricordare che la modalità di consegna va concordata prima, Vittorino è molto disponibile per recarsi al magazzino e può prendere in considerazione la consegna a casa propria, ma ciò sarebbe comunque un problema per prodotti voluminosi.