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Minuta 21 aprile 2021

VERBALE INCONTRO TAVOLO PRODUTTORI 21 aprile 2021

33 presenti alla riunione, con rappresentanza di diversi Gas.

ODG:

Qualità: considerazioni sulle ultime consegne;
Problematiche emerse in seno alla fornitura delle carni bianchi (Pollo) de Il Capponcello; Aggiornamento da parte dei produttori rispetto alle possibili problematiche dovute al clima, che potremo avere nel periodo estivo;
Continueremo e possibilmente arriveremo alla conclusione rispetto alla proposta di acquisto di:
- frutta esotica italiana,
- acquisto oli essenziali;
Proposta di creare un “libro ingredienti” per i prodotti trasformati da inserire direttamente nel listino o rendere accessibile diversamente;
Semplificazione e razionalizzazione dei listini;
Varie ed eventuali

Qualità - Danilo Banfi:
Si evidenzia che, da circa tre settimane, sul notiziario è stato inserito un piccolo trafiletto in cui sono riportate le segnalazioni avute sulla consegna del sabato precedente. L’impressione è che vedendo questo richiamo sul notiziario sia aumentata la partecipazione alle segnalazioni da parte dei gas.

Nell’ultimo report ci sono numerose segnalazioni (11) sulla buona qualità di alcuni prodotti e 10 NC. Le varie segnalazioni sono abbastanza distribuite, tra le eccellenza si evidenziano le fragole mentre tra le NC ci sono pere ed arance sanguinelle (su una sola settimana, il problema era già stato identificato e rapidamente risolto).
- Eccellenze. Nel periodo sono arrivate 53segnalazioni da 14GAS. A febbraio le segnalazioni di eccellenza erano state 19Apprezzate le fragole:“Bell'aspetto, Buon sapore, Dolcezza, Buonissime! Anche le scatole molto belleutili e impilabili”e gli spinaci: “Bell'aspetto, Buon sapore, Freschezza, Tenerezza.
- Non conformità. Nel periodo sono arrivate 53segnalazioni da 19GAS.A febbraio le segnalazioni erano state 38Arance sanguinello Agrinova: marciume(7 segnalazioni); Pere conference“Spreafico”, per marciume o insapori(5segnalazioni)
Extra report: stanno arrivando diverse segnalazioni su NC relative alle melanzane. Se su questo prodotto ci sono osservazioni si chiede ai Gas di inviarle in modo da poter poi fare le opportune richieste di rimborso al produttore (Spreafico).

Maurizio Saggioro:
Fagioli Dell’Occhio: ci sono state due segnalazioni di fagioli che restano duri e non cuociono, il fornitore si è detto disponibile a rifondere (in denaro o natura) il prodotto nei casi che gli verranno segnalati. La problematica potrebbe essere dovuta al fatto di aver cambiato sito produttivo, con terreno in ombra in cui i fagioli hanno impiegato molto tempo per arrivare alla maturazione.

Gemma Reddavide:
Un problema simile sembra esserci sui cannellini di un altro produttore

Paolo Carugati Carugati:
Propone di valutare il cambio in natura (magari con prodotto alternativo) e solo ai gas che hanno segnalato.

Fausto Marchesi:
Evidenzia che il 10 aprile il suo gas ha acquistato 5 cassette di spinaci ed ha verificato un sovrappeso del 20%, la stessa cosa è stata segnalata da Gas Sesto.
Si precisa che questo fenomeno, su altri prodotti, è abbastanza frequente e che spesso c’è una sorta di ritrosia ad evidenziarlo, mentre invece viene frequentemente evidenziato quando i pesi sono inferiori. In generale è corretto evidenziare e per onestà è doveroso segnalare anche quando i pesi sono maggiori.
Problematiche emerse in seno alla fornitura delle carni bianchi (Pollo) de Il Capponcello.
Pietro Mainini spiega che i produttori dell' azienda il Capponcello lasciano l’attività avviata con Aequos.
Le difficoltà affrontate sono state molte. Nell’area è stato difficilissimo trovare macelli con bollo CEE e certificato bio, perché il tutto è monopolizzato da AiA, che opera in quella zona. Dopo lunghissime ricerche si è trovato l’unico macello certificato disponibile.
Inizialmente col macello ci sono stati problemi organizzativi per le forniture (per gas, per famiglia, tutto etichettato e tutto sotto vuoto e con prezzo), c’è stata anche la richiesta di operare con bollo CEE e prodotto bio, si è avuta la difficoltà di gestire i prodotti (polli) che hanno pesi anche molto diversi tra loro. Dopo essere riusciti ad allineare la situazione col macello, il produttore, viste le difficoltà logistiche, la lontananza dal macello, le difficoltà sorte con la proprietà del capannone e la poca resa dell’attività, si è tirato indietro ed ha deciso di chiudere l’attività.

L’unica soluzione possibile ce l’ha proposta la proprietaria del macello che ha suggerito un nuovo produttore.
E’ un produttore che produce polli solo marginalmente (il suo prodotto principale sono le oche) e sarebbe interessato, si tratta di seguirlo, farlo crescere ed ottenere la certificazione anche con il supporto del macello.
I presenti sono d’accordo nel tentare questa via. Si tratterà di valutare comunque il costo del prodotto prima di imbarcarsi nella nuova avventura, perché deve essere adeguato per il produttore ma anche di mercato per il gasista.
Si pensa di proporre anche una serie di lavorati (rollatine, etc), cosa necessaria per ridurre al minimo gli scarti e contenere i costi. Con il Caponcello questo non è stato fatto mentre in questo caso sarebbe il macello a seguire direttamente le lavorazioni. br>Si propone di organizzare una visita a questo produttore, se ne farà carico Pietro che indicherà una possibile data tra 5/6 giorni per una delegazione di massimo di 6 persone.
acquisto di:
- frutta esotica italiana,
- acquisto oli essenziali;
Paolo Carugati:
per la frutta esotica i quantitativi disponibili dal produttore sono troppo bassi per Aequos: si tratta di circa 1/10 del fabbisogno. Altro problema è il prezzo che sarebbe circa il doppio di quello oggi proposto su certi prodotti (banane, etc.).
Al limite i gas potrebbero organizzarsi in autonomia, magari accordandosi con Gas Sesto per ottimizzare i costi logistici utilizzando Francesco Schino come referente.

Elena Boniardi:
per gli oli essenziali fatto ordine di prova

È un ordine di alto valore ma con ingombro logistico relativo, il tutto è già stato ricevuto impacchettato e diviso per gasista

Quindi la gestione di prova è stata positiva: scatolone per gas, dentro lo scatolone pacchetti già divisi per gasista

Punti che erano da verificare:
certificazione biologica  oggi il prodotto non è certificato bio sebbene la materia prima lo era ed alcuni prodotti a base di agrumi hanno origine biologica. Il produttore ha dichiarato di avere l’intenzione di arrivare alla certificazione entro 2021

listino : si può avere un listino rivenditore per Aequos che sarebbe diverso da quello applicato oggi al gas singolo

Con queste informazioni, cosa vogliamo fare?
Aspettare che siano certificati e poi valutare il progetto nell’insieme, i prezzi etc e a quel punto subentrare come Aequos?
Vogliamo mantenere il tutto a livello di singolo gas ?

Paolo Carugati:
Nello statuto di Aequos è previsto di potersi rivolgere anche ad aziende che hanno in corso la certificazione (con progetto, tempi definiti ed impegno definito). Durante il percorso la realtà tiene informata Aequos sul progresso della certificazione. Quindi si potrebbe accettare l’azienda con queste premesse, partendo dal documento emesso da un ente certificativo che attesta l’inizio del percorso di certificazione al biologico.
Una volta avviato il percorso (dopo la dichiarazione dell’ente) il tutto sarebbe gestito tramite la cooperativa, Elena sarebbe il referente e l‘ordine verrebbe gestito col criterio della fatturazione multipla. L’dea è di fare 3 ordini anno.

Note: Questo produttore è produttore diretto di tutti gli oli essenziali di conifere che entrano a listino (sono nel Cavalese, Val di Fiemme) mentre per gli agrumi è rivenditore, appoggiandosi ad altre aziende (chiesto approfondimento su questo aspetto).

Alla fine, si è deciso di partire con gli ordini di Magnifica Essenza sfruttando la logistica di aequos ma mantenendo la fatturazione a livello di singolo gas per cui Elena verificherà prima col produttore la disponibilità e poi con Paolo la messa a calendario 2021 e gli aspetti operativi. In questo specifico caso non si procederà ad un ricarico da parte di Aequos sul listino.
Elena proporrà al Tavolo cultura una serata Informativa dopo L estate a ridosso dell ordine autunnale.

Fausto Marchesi:
Chiede se gli agrumi sono acquistati e lavorati da loro direttamente (verificare)
Anche se si avviasse un primo ordine come singoli Gas, Gas Radici non farà il primo acquisto fino a quando non sarà confermato l’avvio della procedura di inizio certificazione
Proposta di creare un “libro ingredienti” per i prodotti trasformati da inserire direttamente nel listino o rendere accessibile diversamente;
Ne parleremo nel dettaglio la prossima volta
Semplificazione e razionalizzazione dei listini;
Paolo Carugati: alcune considerazioni sul listino:
Di recente abbiamo visto foto di gelate e problemi climatici che rischiano di fare perdere prodotti (quantitativi) con il rischio di essere in affanno sulla frutta tipicamente estiva.
Si abbina questa considerazione con quelle fatte sull’utilizzo di Spreafico (grossista impiegato quando in emergenza per certi prodotti).
In passato sono state fatte ricerche di produttori singoli alternativi per certi prodotti, ma questa è stata un’impresa molto dispendiosa in termini di impegno e tempo.
Quindi vale la pena di iniziare a valutare se e come rivolgersi a Spreafico.
Approfondiremo questo tema nella prossima riunione.

Elena Boniardi: siamo già in grado di capire su quali prodotti avremo problemi di approvvigionamento? Se si, prima di procedere con Spreafico, potremmo comunicare all’interno dei gas la situazione e consentire agli stessi di muoversi in autonomia su fornitori alternativi se non vogliono utilizzarlo.

Pietro Mainini:
La situazione è già presente e ci rivolgiamo già a Spreafico, quindi il problema c’è già.
Dalle indicazioni avute in Romagna si salverà ben poco, in altre zone dipenderà da come evolverà la stagione (caldo improvviso con shock termico alla pianta che ha già subito un primo shock per il gelo). Se non ci saranno ulteriori shock per le piante allora si potrebbe limitare la perdita ad un 30-40% della normale produzione, che per il produttore è moltissimo.
Sono già stati contattati alcuni fornitori alternativi per la frutta ma per gli ortaggi è molto più difficile (visti i quantitativi che consumiamo e i tempi di coltivazione e le rotazioni obbligatorie necessarie). In ogni caso i nuovi fornitori che troveremo saranno secondari e da utilizzare per questi imprevisti, con la difficoltà di mantenerli, le difficoltà logistiche e la difficoltà nel pianificare e prevedere in modo bilanciato e corretto i quantitativi necessari.

Non siamo in grado oggi di avere risposte attendibili. Dobbiamo anche considerare che a certi produttori storici abbiamo imposto imballi (ultimo esempio mozzarelle Querceta) con minor impatto ambientale e quindi meno protettivi, per cui sarà necessario porre la giusta attenzione a come conserveremo i prodotti durante la fase di smistamento (esempio mozzarelle).