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Minuta Intergas, ottobre 2022 minuta precedente
VERBALE RIUNIONE RETEGAS - 11 ottobre 2022
Sede : riunione svolta da remoto
inizio ore 20.45
GAS PRESENTI : Gasofficina, Gas Solaris Luino, Stogas, Gassesto, Vogas, Lumagas,
Gastone, Gasauser, Gasorago, Bombologas, Gasabile; Vengas con Alberto Gariboldi
(Presidente Des); Franco T. attualmente non gasista ma componente Tavolo Retegas
- incontro con Ila, una rappresentante dell’Associazione Culturale Afghana di Varese;
- incontro con Graziella del CISDA per la promozione di un progetto di raccolta firme
per non riconoscere l’attuale governo Afghano;
- incontro con Stefano della libreria degli asinelli di Varese in vista del nuovo ordine
solidale di libri per Natale;
- proposta di acquisto di un dispositivo "microfono + cassa" per permettere i
collegamenti anche da casa durante le riunioni in presenza;
- aggiornamento vari progetti in corso;
- varie ed eventuali.
- incontro con Ila, una rappresentante dell’Associazione Culturale Afghana di Varese;
Giancarlo ci segnala in apertura che si sta cercando uno spazio nell’asse Gallarate Saronno
per ospitare una cena afgana in cui conoscere l’associazione. I problemi dell’Afghanistan
sono spariti dalle notizie dei media.
Presente questa sera Ila, giovane presidente dell’associazione italo afgana di Varese, una
realtà che rappresenta la provincia. Nella zona di Varese ci sono poche famiglie afgane,
sono perloppiù residenti da parecchi anni. Forse solo una ventina di famiglie. Associazione
fondata nel 2014 dal padre di Ila. Hanno sempre organizzato eventi culturali, comprese
alcune feste. Hanno poi costantemente raccolto fondi al proprio interno per sostenere le
situazioni difficili in patria. Il denaro viene inviato a persone di totale fiducia, che si
occupano di acquisto e distribuzione di beni a famiglie o singoli in grave difficoltà; o
sostegno per cure mediche. Dopo i drammatici eventi del 2021 hanno raccolto cifre anche
significative, intensificato i contatti con altre associazioni afgane o di altro tipo sul nostro
territorio e girato nelle scuole; ma anche negli anni precedenti hanno lavorato per
sostenere realtà di grande disagio. Anche loro hanno abbracciato la campagna in favore
delle donne afgane (vedi punto 2)).
I motivi di crisi delle famiglie sono molteplici, l’economia generale è al collasso e ciò
riguarda circa il 90% della popolazione. Le persone da aiutare sono quindi tantissime e chi
distribuisce i beni deve muoversi con una certa cautela. Con un euro si possono comperare
circa otto porzioni di pane, può bastare per una famiglia numerosa per un giorno.
Anche piccole raccolte di fondi sono significative. Si parla di cena ma si può pensare anche
ad altre modalità. Sicuramente per loro la cena è un momento significativo dal punto di
vista aggregativo, e condividere il cibo è una grande occasione di conoscenza. Stanno
cercando anche di descrivere la realtà della minoranza Hazara, da sempre presa di mira dai
Talebani, e alcuni eventi sono stati dedicati a questo. Al momento viaggi là sono pressochè
impossibili da parte di loro soci.
- incontro con Graziella del CISDA per la promozione di un progetto di
raccolta firme per non riconoscere l’attuale governo Afghano;
CISDA è il coordinamento italiano sostegno donne afgane. Prima formazione in poche
persone, poi si sono costituiti come associazione nel 2004 strutturando un lavoro di
sostegno a progetti portati avanti da donne afgane in loco. Progetti molto piccoli o anche
molto grandi. Sostegno economico e anche umanitario. L’Afghanistan sono 40 anni che
vive la guerra, la popolazione è dilaniata. Certamente dai conflitti ma soprattutto dalle loro
conseguenze immediate. Poi sono venute avanti varie forme di degrado. C’è stata una
riconversione forzata delle coltivazioni ad oppio, che comunque attraggono perché è anche
una fonte di guadagno maggiore. Di contro ci sono in loco forze laiche progressiste
democratiche spesso guidate da donne. Stanno esprimendo una ferrea volontà di
continuare questa lotta e questa resistenza. Molto noti as esempio Rawa, che ha anche lei
40 anni di storia o il Partito della Solidarietà. Chiedono alla comunità Occidentale di
sostenere l’ autodeterminazione popolo afgano e creare una rete di supporto alla loro
resistenza.
Vi è una petizione di CISDA su 4 punti fondamentali :
- non riconoscimento (o finanziamento!) giuridico né di fatto del governo talebano;
- autodeterminazione del popolo afgano;
- riconoscimento politico in Europa delle forze afgane progressiste
- monitoraggio da parte dell’ONU sui diritti umani. In alcuni paesi non si tratta solo di
resistenza di donne o manifestazioni contro certi divieti; naturalmente anche il mondo
maschile sta cercando di contrastare certi regimi.
Petizione lanciata da alcuni mesi, ma va ancora diffusa perché una raccolta firme è
quantomeno un inizio.
Le firme vengono raccolte tramite la piattaforma change digitando il nome della petizione
(STAND UP WITH AFGHAN WOMEN) o loro referenti ci possono mandare petizione cartacea
e noi; raccogliendo firme poi le scannerizziamo.
Sia Ila che Graziella possono mostrarci materiali e testimonianze, anche solo una serata
informativa per noi gas sarebbe importante.
Alberto indica possibilità di utilizzare per la raccolta dei fondi come collettore il Des.
Ancora da ben valutare la modalità di inviare contributi da parte dei Gas.
- incontro con Stefano della libreria degli asinelli di Varese in vista
del nuovo ordine solidale di libri per Natale;
( sede via Bagaini 14, Varese)
Pensavamo ad un ordine Retegas natalizio di libri, sulla falsariga di ciò che negli anni
scorsi venne fatto per i giochi in scatola. Stasera sono stati invitati i referenti della libreria
individuata.
Stefano e colleghi gestiscono da poco più di un anno una libreria indipendente, a partire da
una esperienza associativa (Burritos) che esisteva da 12 anni. L’idea iniziale era entrare nel
mondo della piccola editoria, avendo loro notato che alcuni classici anche teatrali non
erano presenti. I grandi editori e la grande distribuzioni propongono ciò che porta profitto
ma non necessariamente è di buona qualità. La L degli Asinelli ospita editori che spesso
fanno scelte di spessore sia sul piano dell’offerta che anche della realizzazione, rilegatura
compresa. Testi che altrimenti non sarebbero presenti sul mercato italiano. Loro
rappresentano anche una realtà che si propone di portare avanti la cultura in città. Le
vetrine delle librerie delle grandi catene presentano una composizione e tempistiche di
esposizione indicate dalla casa madre, mentre ancora nelle librerie indipendenti c’è una
libertà ed un intento diverso. Loro sono in contatto diretto con vari autori. In Francia le
librerie indipendenti per esempio sono considerate preziose e da sostenere come enti
sociali, persino in Cina. I nostri amici varesini cercano di donare molto tempo a chi va in
libreria, certo devono sostenersi economicamente ma è fondamentale per loro non gestire
il libro come in una catena di montaggio (il distributore peraltro in molti circuiti prende il
50% del prezzo). Poi certo fanno anche scelte più comuni, loro però per la loro clientela ne
vendono molto pochi tra quei tipi di libri. I piccoli editori e i piccolissimi distributori
rischiano di essere del tutto risucchiati nel sistema odierno. Loro sono anche dei minuscoli
editori, esperienza nata già alcuni anni prima dal contesto di Burritos. La selezione
dell’autore è importante, i pochi editori che hanno strangolato il sistema non danno certo
garanzie in tal senso.
Ascoltando i librai cogliamo molto analogie con lo spirito che anima i gas, in particolare la
logica dell’allontanarsi dalla grande distribuzione.
Chiediamo al termine a Stefano di proporre un elenco di libri su cui potremo strutturare un
ordine natalizio, nelle tre fasce bambini- ragazzi e adulti/anziani.
Loro proporranno anche un gruppo di ricerca relativo a tematiche ambientali, iniziativa
che potrebbe essere riportata nella mail di presentazione del progetto.
Stileranno una lista di libri ed entro 25-26 novembre andrà mandata loro la commessa,
perché i gasisti ricevano in tempo i libri.
- proposta di acquisto di un dispositivo "microfono + cassa" per
permettere i collegamenti anche da casa durante le riunioni in presenza
Attualmente individuato un dispositivo dal costo di 122 euro.
- aggiornamento vari progetti in corso;
- varie ed eventuali.
- aperitivo del 14/10 presso il QUI di Busto A. (vedere locandina allegata)
evento Ppdo a Busto che va proprio divulgato, si vorrebbe sostenere la Pdo anche e
soprattutto per persone che non fanno parte già di un gas . Forse il luogo designato
potrebbe essere anche sede della cena al punto 1).
• a dicembre la riunione sarà online e inviteremo una persona che potrebbe aiutarci a
gestire il discorso del gioco da creare con il fondo le galline felici. Si potrebbe infatti
legare anche alle realtà territoriali dei gas. Sarebbe un gioco del Des Varese
- Letizia delle Bottega il Sandalo di Saronno vorrebbe far conoscere detersivi ecologici
prodotti con olio esausto, progetto che lei ha conosciuto in Calabria. La invitiamo a
novembre.
- Realtà del furgoncino solidale, che anche Aequos sta iniziando a considerare.
Alessio di Lumagas ne ha avuto notizia da Fumagalli, verificherà se possibile
invitare una persona che ce ne parli.
- Partirà presto ordine prodotti sardi curato da Gasofficina
- Ordine formaggi Ca nel Pra : ha avuto poche adesioni e se ne dovrà riparlare. Incide
il costo del trasporto probabilmente.
Riportiamo le date dei prossimi incontri, ricordando che si alternano la modalità in
presenza (presso Auser, Via Del Popolo 3 a Gallarate) e quella da remoto 14 marzo
- 8 novembre IN PRESENZA 18 aprile
- 13 dicembre 9 maggio
- 10 gennaio 2023 13 giugno
- 14 febbraio 11 luglio
La riunione termina alle ore 23.15
Verbale redatto da S. Pozzi (Gasauser)
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