Minuta Intergas, marzo 2022

minuta precedente

 

fiori_32a

 

VERBALE RIUNIONE RETEGAS - 8 marzo 2022

 

GAS PRESENTI : Gasofficina, Gaspensa, Bombolo, Vogas, Cisgaso, Gasauser, Lumagas, Gasorago, Gasabile, Gassesto

 

Odg

 

  1. incontro con la comunità Exodus per il progetto relativo al laboratorio artigianale pizze e focacce;
  2. azione di solidarietà con raccolta di beni per l’Ucraina: punto della situazione (Daniele di Vogas);
  3. raccolta firme per Iniziativa Cittadini Europei (Marco di Lumagas);
  4. Patto con “La buona terra” per la salsa e trasformati di pomodoro (Doriana di Gassesto)
  5. aggiornamento Patto con Legallinefelici;
  6. giochiamocela ancora: scelta realtà a cui donare i giochi;
  7. visita Cà Nel Prà;
  8. aggiornamenti vari progetti in corso + varie

 

  1. incontro con la comunità Exodus per il progetto relativo al laboratorio artigianale pizze e focacce
    In collegamento da Villadosia, frazione di Casale Litta, abbiamo Marco e Cristina che operano presso la sede. Exodus è una comunità di recupero per tossicodipendenti (Don Mazzi). A Villadosia una ventina di uomini tra i 20 e i 60 anni, spesso provenienti dal carcere.
    Sono da sempre attenti alle aperture, evitando che la comunità rimanga un luogo un po’ a sé. Pertanto favoriscono lo svolgersi di molte attività fuori dai loro cancelli. Paradossalmente una grossa spinta è venuta durante i lockdown. A Pasqua 2020 hanno portato dei dolci ai loro vicini di casa. Da lì è venuta l’idea di creare un piccolo laboratorio per produrre pizze, dapprima consegnando le loro teglie di tranci solo ad amici; poi via via l’attività si è strutturata diventando una esperienza straordinaria. Da ottobre 2020 aprono l’attività il martedì, il venerdì e il sabato con consegna a domicilio. Da un anno e mezzo stanno riuscendo ad andare avanti vedendo la collaborazione di tutta la comunità: da chi attraverso la formazione è incaricato degli impasti, chi delle precotture (in forno elettrico) e le cotture (in forno a legna). E’ tecnicamente una attività di ergoterapia, ma di fatto è tutto un mondo che per loro si apre. Dal rispettare un impegno e i suoi tempi, dal recuperare la legna per il forno al realizzare le pizze. Recuperare la legna ha fatto estendere attività e servizi, che nel territorio stanno iniziando ad avere risonanza. Si è arrivati infatt i al giardinaggio e agli sgomberi, poi un outlet di rivendita mobili usati che ha sede in Gallarate. Un farsi conoscere in modo diverso dal clichè che le comunità per tossicodipendenti di solito hanno.

     

    Loro portano le pizze a domicilio. Hanno avuto esperienza con un paio di gas, è possibile portarla anche il giorno dopo e riscaldata resta buona. Sarebbe possibile consegnare anche pizze solo precotte. Loro pensavano più ad un ordine collettivo (inteso come famiglie dello stesso gas) in una delle sere feriali in cui loro effettuano la proposta; a noi sembra più realistico un ordine di sabato mattina, eventualmente diviso in gruppi a seconda della sede di consegna.
    Una cosa importante da dire è che ogni cartone riporta un messaggio, la pizza è solo un mezzo ...come per noi lo è l'acquisto!!
    Hanno attivato anche il giro pizza in una sala di Villadosia, ci invitano a gruppi piccoli ad andare ad assaggiare la pizza.
    Sono teglie 30x40 (per 2 persone in pratica) e 60x40 e possono farcire le pizze in molti modi; è il prodotto è simile al trancio, non sottile, con lievito di birra. Stanno facendo dei tentativi sul lievito madre, è un percorso ovviamente non semplice perché non nascono certo come cuochi. Farina Mulino Caputo. In estate usano anche verdure del loro orto. Anche a livello di pasticceria stanno avviando delle proposte ma al momento abbiamo preso accordi relativi alle pizze.
    A domicilio portano molto anche a singoli privati, poi in loco accolgono anche diversi gruppi con serate a tema.
    Noi gasisti che ascoltavamo abbiamo ritenuto l’iniziativa davvero da sostenere. Si potrebbe pensare ad un ordine collettivo però dopo Pasqua. Una sera ci potremmo andare anche a mangiare la pizza e fare lì una riunione Retegas.
    Cristina preparerà una mail a tema. Stefano Pozzi si rende disponibile a seguire l’ordine, naturalmente se altri vorranno collaborare benissimo. Al momento si coordina lui con Cristina.

     

  2. azione di solidarietà con raccolta di beni per l’Ucraina: punto della situazione (Daniele Omodei di Vogas)
    Progetto di raccolta per Ucraina : nato da una gasista di Vogas che conosceva una persona ucraina. Nel giro di pochi giorni è arrivato molto materiale, da organizzare suddividendo ciò che andava spedito e invece ciò che era opportuno tenere qui per i profughi che verranno ospitati. Si è verificato che il camion che aveva portato un primo carico nella zona di Leopoli non ha potuto tornare indietro, l’autista è stato trattenuto. Ci si è dovuti riorganizzare per trovare un altro trasporto, e a breve il carico dovrebbe ripartire (vestiario, alimenti, prodotti igienici) verso la Polonia. Una parte del materiale arriverà ad un orfanotrofio di Leopoli, noto da tempo a chi ha avviato l’iniziativa. Gli altri prodotti verranno recuperati da chi già afferisce a questo magazzino legato al Consolato.
    Domani 4-5 persone dovranno andare ad aiutare al magazzino. Vi è la disponibilità di un autista lituano.
    La signora ucraina (Nina) ns riferimento si coordina con altri gruppi (Varese, Castronno, Cardano), ci sono diversi punti di raccolta con un calendario di consegne piuttosto strutturato. Nelle intenzioni iniziali anche il ns materiale doveva arrivare agevolmente e in modo rapido, ma sono appunto insorte delle complicazioni. Se non si trovano degli autisti che già vengono a far consegne in zona e tornano vuoti, e con mezzi abbastanza capienti, la spedizione diventa più faticosa. Ma si risolve! ci daranno riscontro della destinazione dei prodotti. Si è lavorato parecchio ma si è giunti allo scopo.
    Si ringraziano tutti coloro che si sono dati da fare, aiutando o portando materiale. Ciò che per ora non è stato inviato era appunto opportuno tenerlo qui almeno per ora perché primaverile. Non adatto al momento, ma nulla andrà sprecato.
    Si verificherà se possibile organizzare un incontro con Nina per portare la sua testimonianza, tra l’altro anni fa venne via da Chernobyl. Si potrà capire anche tramite lei come indirizzare ulteriori aiuti. Nei viaggi di ritorno già sono state portate nella nostra provincia diverse decine di persone, naturalmente autorizzate. Non ci sono al momento spese di spedizione per noi, eventualmente se ne fa carico la signora Nina. Lei è una persona che si muove in stretto contatto con l’ambasciata.

     

  3. raccolta firme per Iniziativa Cittadini Europei (Marco di Lumagas)
    [la verbalista premette che tale punto potrebbe presentare contenuti mal espressi, non le è stato facile prendere appunti data la complessità dell’argomento]
    Strumento reso disponibile dall’Unione europea. Cittadini di almeno 7 stati che presentano un documento inerente ad una richiesta al parlamento europeo, si deve raccogliere almeno un milione di firme (telematiche) perché essa venga presa in considerazione. E’ abbastanza simile alla legge di iniziativa popolare ma ovviamente a più ampio raggio. Coinvolge potenzialmente i cittadini di tutta l’Unione europea. Al momento le istanze in gioco sono due:
    • divieto di acquisto prodotti provenienti da territori illegalmente occupati : si chiede che UE vieti l’ingresso di prodotti provenienti da certe zone. Il progetto era partito guardando la Palestina, dove vi sono molti insediamenti israeliani illegali con relative produzioni. Inizialmente proposta respinta perché interpretata come sanzionatoria, ma poi dopo un ricorso è stata abilitata. Mancano ancora molte firme per portare la proposta in commissione europea, ma quantomeno il percorso è già approdato alla raccolta firme

       

    • divieto di tortura e trattamenti disumani alle frontiere per la tutela di persone migranti e richiedenti asilo. E’ nella fase precedente, di lancio. Il comitato promotore, che è italiano, sta valutando ancora i termini per la proposta. Grecia, Bosnia, i centri di raccolta che abbiamo anche nel ns paese. Tema anche dell’esternalizzazione delle frontiere, problema che abbiamo anche noi con la Libia. L’Italia ha regalato delle motovedette perché altri paesi facessero il lavoro sporco, per esempio. Si chiede vengano fissate regole precise e previste anche delle sanzioni. Chi ha fatto la proposta ha molte adesioni da parte di associazioni che si occupano di migranti.

     

    Sono temi molto attuali, ed è uno strumento collettivo molto potente.
    I promotori del secondo punto sono persone che spesso hanno pagato di tasca loro perché, seppure facessero solo accoglienza, sono state accusate di favorire l’immigrazione clandestina. Esiste una rete anche di avvocati e giuristi che stanno collaborando, ovviamente è tutto complesso anche se ci sono molti volontari coinvolti. Certo un milione di firme è un numero molto grosso. E anche dopo la raccolta sarà sempre la Commissione europea a dover legiferare, ma arrivare a quel punto faciliterebbe anche la risonanza da parte dei media e ciò già porterebbe ad un risultato a livello di opinione pubblica estesamente.
    Presente Silvia Novembre stasera, si verifica possibilità di veicolare tramite il Des più che tramite la Retegas l’argomento . Marco oltre ai link per le firme preparerà anche una breve descrizione ed è disponibile a parlarne nei gas.

     

  4. Patto con “La buona terra” per la salsa e trasformati di pomodoro (Doriana di Gassesto)
    Progetto La Buona Terra, Doriana di Gassesto si è presa carico di partecipare agli incontri organizzativi. Sono gli stessi produttori dello scorso anno. Vi saranno altri incontri per definire i punti del patto, non solo il prezzo ma criteri etici e di sostenibilità.
    Passata di pomodoro, San Marzano pelato e a filetti ed un paio di altre tipologie di pomodori che lo scorso anno non avevamo ordinato. Cooperativa Esperanto (inserimento migranti) e Cooperativa Starter (?) (trasformato e confezionamento). Lo scorso anno ordinati 730 vasetti (un bancale); ogni rete ha un totale che può ordinare, che andrebbe in parte previsto. Al momento Doriana confermerà loro tale ns richiesta, se poi vi fossero ordini maggiori si valuterà come gestirli. La bottiglia che presentava il collo molto stretto probabilmente rimane, per problemi di costi. Al nord la parte organizzativa e invece la Campania per la produzione, sono coinvolti gas di tutta italia. Se qualcuno vuole partecipare alle riunioni può inserirsi senza grosse difficoltà, chiedere a Doriana.
    Sarebbe bello invitare a parlare ai gasisti i due produttori. Anche Pietra di Scarto che sta seguendo Federico di Cisgaso.

     

  5. aggiornamento Patto con Legallinefelici
    E’ aperto un nuovo ordine, chiude 15/3.
    Arance tarocco e limoni recentemente arrivati non andavano bene stavolta, alcune cassette presentavano agrumi belli fuori ma molto asciutti all’interno. Quantificare e segnalare a Valentina Intilisano la percentuale di agrumi non conformi, in modo che possa fare al consorzio una segnalazione più precisa (valentina.intilisano@gmail.com)

     

    Patto: la proposta del gioco di ruolo Mico di Legalline felici l’ha estesa ad un’altra rete, eventualmente si potrà pensare di collaborare tutti insieme. E idealmente fare una giornata di festa in cui se ne parlerà. La nota dolente è tuttavia è che davvero nessuno recentemente si è messo in contatto con Valentina sia per collaborare al patto sia portare idee per il gioco. Era stato contattato un professionista che poi però non si è più reso disponibile, la cosa è da riprendere in mano. Il gruppo Retegas per stipulare il patto al momento non c’è...ricordiamoci di parlarne nei gas per reclutare persone che vogliano aiutare, se possibile si accompagnerà con una bozza di idea anche per il gioco stesso.
    Peraltro Valentina dopo marzo non potrà essere più referente per Galline Felici, si rende disponibile a fare da tutor per chi assumerà tale ruolo.

     

  6. giochiamocela ancora: scelta realtà a cui donare i giochi
    Giochi in scatola:
    Stefano ne ha recuperati un certo numero da far avere alla casa del giocattolo di Varese e li porterà a loro la settimana prossima. Sono rimasti gli 8-9 giochi ancora a Cavaria, che andranno all’associazione 0-18 di Oggiona. Gerarda di Vogas fa sapere che se ne occuperà lei. Ci sono state mandate informazioni circa questa associazione sulla lista wapp Retegas Varese. Verranno poi riportati gli esiti dell’iniziativa sul sito del Des.

     

  7. visita Ca’ nel Pra
    Abbiamo stabilito che sarà il 10 aprile (in caso di maltempo verrà spostata) Si apre la partecipazione come Retegas. Per cui a gasisti e famiglie. Visita e pranzo, verranno forniti dettagli anche via via che avvengono le adesioni.

     

  8. aggiornamenti vari progetti in corso + varie
    • ordine conoscitivo gastronomia vegetale (referente Silvia di Gasauser) chiude 11 marzo sera. Ha avuto una discreta risonanza. Appena possibile si comunicheranno le date di consegna, se possibile già a partire dal 19/3 per evitare sabati troppo vicini a Pasqua

       

    • ordine Pesce dell’Argentario chiude settimana prossima (referente Alessio Lumagas)

       

    • Come da preavviso sulla chat dei referenti, Federico di Cisgaso indica di contattarlo da parte dei gas che volessero continuare in autonomia gli ordini con i produttori del progetto Centro Anch’io. Era stato spiegato che si interrompeva l’esperienza collettiva, anche perché fortunatamente alcuni produttori avevano superato la fase più critica post sisma. Ma chi interessato può riorganizzarsi. Alcuni prodotti Dolci Giuseppina sono nella Ppdo.

       

    • venerdì 11/3 la sera incontro a Cavaria legato la progetto Cer (energie rinnovabili) sentire Giancarlo Morandi di Gasofficina se si vuole partecipare

       

    • incontri con produttori Ppdo il : 16/3 ore 21 online (Cascina Lassi e Le Sinergie). Metà maggio un incontro invece sul campo, fanno sapere di più

 

Prossima riunione 12 aprile ore 20.45, ancora da remoto. Si ipotizza una ripresa in presenza presso Auser Gallarate verso giugno, a maggio si potrebbe fare riunione con cena presso pizzeria Exodus. L’idea è di alternare incontri in presenza con incontri da remoto. Al momento in odg sicuramente si rimette l’argomento aiuti per l’Ucraina. Far pervenire a Stefano Pozzi di Gasofficina altri eventuali argomenti da discutere

 

La riunione termina alle 23.15 – verbale redatto da Silvia Pozzi di Gasauser

 

Seguici e tieniti aggiornato !
Le minute dei nostri incontri bimensili si trovano alla pagina seguente
La prossima riunione 2024 sarà il :
2 febbraio (venerdì) video-conferenza.
Area Google-drive,
Calendario sbancalamento Uboldo
Le minute degli incontri Intergas si trovano alla pagina seguente

Le minute degli incontri del "Tavolo Produttori" si trovano alla pagina seguente

Ogni aggiornamento di dati di iscrizione/indirizzi email va richiesto esclusivamente a Luisa Chierichetti.

Notizie consegne



: Pesce Aqua Lavagna : consegna 25 maggio, 22 giugno
: Mozzarelle di bufala : calendario