1. Resoconto FESTA DEL PESCE del 23/09 a Venegono
   Si ringraziano gli organizzatori, membri della Retetegas che hanno collaborato con associazione Pesce d'Aprile. Il loro sforzo è stato notevole, l'evento è ben riuscito nel complesso.
   Gas Officina riferisce che ha dato anche lo slancio ai loro gasisti per effettuare ordini di pesce. Tra le criticità, i pochi volontari che si sono coinvolti; ne ha risentito in particolare il momento del pranzo.

    

   Entrate 4160 euro, ricavo netto stimato dopo che avremo ricevuto tutte le fatture circa 1500 euro. Ai frati comboniani si pensa di dare un'offerta doppia del previsto, 200 euro. La struttura è disponibile anche per eventi futuri. Si valuterà come utilizzare tale ricavo. Probabilmente si daranno 50 euro ad associazione Pesce d'Aprile sostanzialmente come contributo iscrizione per i gas che, si spera da gennaio, si renderanno autonomi nel rapporto con l'associazone stessa (mentre in dicembre Alessio potrebbe coordinare ancora un ordine collettivo).

    

   Come obiettivo più audace ci sarebbe la posa di un dissuasore, che costa però almeno 2500 euro. Federico ci aveva descritto una esperienza di crowdfunding proposta tempo fa da Paolo Fanciulli ma fallita; verificherà se può avere senso rilanciare una medesima piattaforma, però poi ci vogliono 2 PERSONE per seguire il progetto.
   Sara Manca girerà sulla mail del Tavolo l'ordine del pesce surgelato, che chiude però l'11 ottobre.
   Stefano e Gerarda rivedranno foto e filmati.
   Si aggiunge, ma ne riparleremo, che dobbiamo capire se ci serve del denaro per rifare materiale cartaceo per i banchetti della Retegas/Des agli eventi. Le loro casse contanti sono esigue. Si fa presente che sarebbe utile curare anche di più i canali social. Si cercano VOLONTARI per seguire tali aspetti.

    

2. Progetto C'ENTRO ANCH'IO
   Resoconto da parte di Sara Vallenari e Federico Ferrari. Sono diminuiti ma sono costanti i gas (11) che continuano a ordinare, come sappiamo si ordina 4 volte l'anno e a breve riceveremo i prodotti dell'ultimo ordine. Sinora volume di 28500 euro circa, concreto aiuto ai produttori.
   Momento di discussione sulla sovrapposizione di date che si è creata con Aequos. Non siamo certamente in competizione ma è emerso del disagio anche per i gasisti, che si trovano a compilare contemporaneamente listini molto similari. Se ne parlerà anche con Fumagalli.

    

   Una proposta potrebbe essere quella che le Retigas e Aequos si suddividano le zone, adottando dei produttori in modo stabile.
   Sara fa presente anche qui la necessità di VOLONTARI, uno per presidiare magazzino Oggiona (che abbiamo solo per un paio di mesi !!) e una per aiutare nel gestire lo smistamento dei prodotti e il post, perchè per errori vari e le fatturazioni vanno risentiti molte volte i produttori. Sara non può farsi carico di tutto.

    

   Se non si faranno avanti persone in aiuto si può chiedere il servizio alla Ginestra, che logicamente caricherà i suoi costi. Ci erano anche già stati comunicati, in caso di smistamento per singolo gasista.
   Sara suggerisce anche di inserire i link degli ordini Retegas nel sito PDO.

    

3. GALLINE FELICI
   Silvia Novembre e Giancarlo spiegano che il cortometraggio che dovevamo realizzare con i soldi del patto è ad un punto fermo. Alla festa in Val di Susa noi non abbiamo potuto partecipare, e le proposte che vengono da Galline Felici al momento non sembrano proficue. Silvia ci propone di abbandonare il vecchio tema (biologico del supermercato vs biologico dei gas) e realizzare un corto divulgativo sull'esperienza della PDO.
   Ovviamente strutturato in modo tale che il mondo di Galline Felici sia coinvolto nel prodotto. La regista che avevamo interpellato è ancora disponibile. Marco Bonetti ci dice che in PDO si sta creando un gruppo comunicazione, e che collaboreranno.

    

4. ASSICURAZIONE PER I GAS
   Franco Testa sentirà CAES per organizzare un nuovo incontro (il precedente saltato); Giancarlo inviterà la cooperativa insieme-eu di Ferrara. Così la Retegas potrà confrontare due pareri.

    

5. L'ALVEARE che dice sì
   Franco è andato a conoscere l'Alveare di Cardano al Campo, e ci fornisce informazioni su tale realtà. Gli "Alveari" nascono in Francia nel 2010. A Torino dal 2015, si diffondono molto anche da noi. In sostanza si tratta di una realtà associativa, in cui il coltivatore può raggiungere direttamente il consumatore.
   I 160 Alveari italiani fanno capo alla sede torinese. Il loro obiettivo, messo per iscritto in un lungo regolamento, è creare "gruppi di acquisto 2.0".
   I produttori sono entro 30 km dal loro alveare, che è pertanto lo spazio (una sorta di bottega) in cui portano i prodotti; ogni alveare ha un referente. Si ordina su una piattaforma online.
   Danno il 10% del ricavo al referente stesso, il 10% a Torino e il resto rimane a loro. Sono vincolati sui tempi di consegna e Torino può modificare unilateralmente il regolamento. Il valore dell'alveare è in una produzione locale, ma non viene posto l'accento nè sul biologico nè sul solidale.

    

   Marco Bonetti aggiunge che sicuramente nascono da una idea positiva, che in Frnacia è peraltro molto valida non essendoci nulla di equivalente ai gas; che anche per la PDO erano stati presi in considerazione.
   Alcuni produttori hanno poi aderito a PDO descrivendo come più aperta e rispettosa per loro la nostra proposta rispetto agli alveari di zona.

    

6. MAGAZZINO OGGIONA
   Alessio ci conferma che tra circa 2 mesi non avremo più il magazzino di Oggiona. Che ci veniva dato per 2500 euro l'anno, e verrà probabilmente demolito per costruire abitazioni. E' un grosso problema. Se conosciamo capannoni visitabili tra Gallarate e Albizzate, dotati di ampio parcheggio, segnalare ad Alessio.
   Marco Bonetti verificherà se La Ginestra potrebbe almeno temporaneamente ospitarci. Spiega che ancora si incontrano spesso per PDO, si sta lavorando ad ulteriore fase arricchimento paniere prodotti (es carne; la birra rimasta da ordine Intergas verrà proposta da PDO).

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