Minuta Intergas, 6 ottobre

 

fiori_09a VERBALE INCONTRO TAVOLO OPERATIVO RETE GAS VARESE DEL 6 ottobre 2015 (minuta precedente)

 

Presenti alla riunione: Gas presenti:
  1. Vengas - Maria Grazia e Gabriele
  2. Cisgaso
  3. Gas campo dei fiori - Sara
  4. Gas Cislago
  5. Gas Jerago - Fabio
  6. Gas Officina - Stefano
  7. Gas Sesto - Gianpaolo
  8. Gasabile - Silvia e Franco
  9. Gasamos
  10. Gasello - Pietro
  11. Gasù - Franco
  12. Lumagas - Alessio
  13. Mariangela
  14. Vogas - Antonella

 

  1. Primo argomento trattato: intergas.
    L'opinione condivisa è che ci siano state delle belle presentazioni, un bel lavoro, interessante il ragionamento su “Mondi possibili” e l'avvio dell'acquisto collettivo di vestiti; deludente però il fatto che fossimo così pochi, dei quali molti eravamo noi del tavolo intergas; inoltre alcuni produttori hanno preferito altre iniziative alla nostra.
    Sulla base di questo ragionamento ci poniamo delle domande: l'iniziativa non interessa? Non siamo bravi a divulgare l'informazione nei gas? Il sul luogo non è quello giusto? Troppo decentrato rispetto ai gas, non di passaggio e poco raggiungibile? L'argomento non interessava?
    Alessio segnala che all'evento Terre di Lago hanno partecipato in 170 persone,ci chiediamo quindi cosa attira e cosa porta a partecipare. Chiediamo ad Alessio di porre questa domanda agli organizzatore per carpire qualche suggerimento.
    Viene evidenziato che andare a passeggiare nei propri territori, forse, attira di più che una festa.

     

    Condividiamo esperienze di vari gas presenti, ed emerge una difficoltà nella partecipazione non solo alla festa intergas, ma anche alle normali attività che ci sono all'interno dei singoli gas.
    Condividiamo le possibili soluzioni trovate da alcuni gas o pensate in questa sede:
    • nel regolamento / statuto di alcuni gas è specificatamente chiesto di partecipare agli eventi, la partecipazione è quindi d'ufficio.
      Rispetto a questa soluzione, la perplessità è che si possano creare delle difficoltà, perché il numero dei gasisti potrebbe ridursi al punto di non poter più fare certi ordini.
    • In altri gas, nel regolamento/statuto viene richiesto di partecipare alle riunioni e avere un incarico, ma non l'obbligo della partecipazione ad altri eventi.
    • Ipotesi di anticipare alla riunione del proprio gas quali saranno gli argomenti dell'evento, per cominciare a riflettere e invogliare alla partecipazione.
    • Chiedere ai gas di accogliere un rappresentante del tavolo intergas che parli dell'intergas.

     

    DECIDIAMO che per permettere a tutti di vedere le presentazioni, in futuro potremo riprenderle e mettere i filmati a disposzione su un canale apposito (Silvia - Gasabile si informa su questa opzione) o su un sito o su youtube.

     

    Dal confronto emerge quindi un malessere delle persone e un calo di motivazione. La questione è capire se l'intergas può avere una funzione di stimolo “educativo” per la partecipazione delle persone. Viene sottolineato che ormai da molto tempo a questo tavolo apriamo la porta a questo problema, ci diciamo che esiste questo problema, ma non lo affrontiamo realmente in modo approfondito. È necessario fare un tentativo per uscire dall'angolo, non possiamo continuare a occuparci solo di cose amministrative e di ordini, abbiamo avviato con Fabio e Mariangela una riflessione sulla comunicazione, ma l'argomento deve essere affrontato in modo profondo e concreto.
    È necessario nei gas come nell'intergas affrontare la domanda del chi siamo? Quale è la motivazione, il fine del gruppo?
    Domande che bisogna porsi periodicamente, perché siamo entità mutevoli nel tempo; con gli anni ci si dimentica di come si era prima che si partisse; quindi per aggregare servono nuove motivazioni e nuovi progetti concreti, che forse non devono essere presentati in una festa.
    Concordiamo nel dover provare a partire dai progetti, ricordandoci che i gas sono nati per acquistare prodotti da una filiera corta.

     

    DECIDIAMO che in futuro o si faranno feste o eventi. DECIDIAMO che parleremo di comunicazione in una riunione intergas nella quale l'argomento sarà solo ed escplusivamente questo; da quella riunione si vuole far partire un nuovo gruppo intergas sulla comunicazione.

     

  2. Secondo argomento trattato: patata etica.
    Ce ne parla Franco Zumelli. Ci dà indicazioni su dove trovare informazioni approfondite sull'argomento: www.cecampo.org ; www.des.varese.it
    Brevemente ci spiega che il progetto nasce spontaneamente nella zona di Varese, dal sistema di garanzia partecipata, che si è concretizzato in “c'è campo”.
    Nel proporre nel nostro territorio questo progetto, hanno individuato come modalità per coinvolgere i produttori locali, l'accomunare tutti su un prodotto/argomento: la patata, che si produce nelle nostre zone, ed è commerciabile. Le aziende si sono aggregate, dandosi un minimo di regole:
    • acquisto all'origine del seme della patata bio (anche se costa di più);
    • regole sul canone del bio;
    • raccolta insieme.

     

    Sono tre anni che esiste questo percorso, coinvolgendo ogni anno sempre più aziende molto piccole di giovani agricoltori, molti senza esperienze, ma che hanno terreni da coltivare.
    Quest'anno non hanno voluto organizzare una vendita concordata con intergas, perché per loro non è stata utile in quanto non avvicinava le persone. Quest'anno hanno voluto passare la comunicazione che è possibile andare in azienda; hanno concordato un prezzo giustificato di 1,50 euro.
    Franco ci informa che è in previsione l'evento: Patatrack, insieme all'associazione La Grà.
    Chiediamo a Franco di farci sapere se ci sono aziende che hanno un surplus a cui indirizzare i gas per gli acqusti.

     

    Chiediamo informazioni rispetto alla partecipazione degli ortisti al progetto, in che modo partecipano, come viene utilizzato il loro prodotto?
    Risposta: gli ortisti vendono all'interno del loro gruppo e le patate che hanno dato al progetto, sono state utilizzate solo per gli eventi.

     

    INFO: La zucca di Cenerentola sarà all'interno dell'evento “Spesa consapevole”.

     

  3. Terzo argomento trattato: acquisto collettivo finalizzato a rafforzare rapporto tra botteghe e gas.
    2 anni fa è nato il patto con le botteghe, negli ultimi mesi sono stati effettuati incontri con le botteghe, le quali non hanno rapporti con i gas perché molti gas che, in gran parte, non hanno aderito al patto.
    Il rapporto con le botteghe può essere invece utile ad entrambi: alle botteghe per vendere di più, ai gas per avere un appoggio su chi può avere più informazionni.
    A seguito della giornata di intergas, durante la quale è stata fatta una presentazione del prodotto “cioccolato”, si vuole proporre un ordine intergas di cioccolato anche con il fine di allacciare o riallacciare i contatti tra botteghe e gas.

     

    Durante la precedente riunione Intergas si era parlato del progetto di creare un punto gas nelle botteghe, dove si potrebbero raccogliere possibili adesioni ai gas, dare informazioni ad eventuali interessati ai gas. La bottega di Varese è disponibile ad avviare questo progetto; il tavolo intergas provvederà a creare il materiale utile a presentare il mondo dei gas agli interessati e indirizzarli al gas più vicino.
    Pietro sottolinea che con il progetto di qualche anno fa: “adotta una bottega”, la collaborazione non è andata a buon fine.
    Ci chiediamo, come tavolo intergas, come possiamo favorire questo progetto?
    Le botteghe hanno preparato un quadro riassuntivo dei gas che potrebbero partecipare a questo nuovo progetto.
    Il patto “adotta una bottega”, dove un gas adottava una bottega, nel senso di favorire l'acquisto da parte dei suoi gasisti presso quella bottega. Quello che fu chiesto alle botteghe con quel progetto era quello di fare il 10% di sconto sul listino per i gas che partecipavano al progetto.
    Viene portata una proposta per aiutare le botteghe: chiedere ai gas se sono disponibili a incontrare esperti delle botteghe. Nel caso in cui i gas accettassero l'incontro, i membri del tavolo intergas potrebbero organizzare la serata durante la quale il rappresentante delle botteghe spiegherebbe perché è importante comprare nelle botteghe.

     

  4. Quarto argomento trattato: ordini di aiuto solidali. - Saponi → si concorda nel proporre un secondo ordine intergas per raccogliere un grosso ordine di saponi per aiutare il progetto Smom, e per fare in modo che i gas possano provare nuovamente il prodotto e valutare di proseguire il rapporto con l'associazione, acquistando in modo continuativo. - Cipolle di Mimmo → questo è un produttore che ha chiesto aiuto alla nostra rete, per continuare la sua lotta contro la camorra; sta cercando un giro alternativo fuori dai soliti acquirenti che sono nella zona di provenineza. Mimmo, inizialmente, ha chiesto di aiutarlo per la vendita di 130 casse per 130 euro di trasporto, ma la richiesta è arrivata in un periodo sbagliati: ferie; infatti l'ordine che è stato proposto questa estate è arrivato a 50 casse di cipolle e una parte di vendita di peperoncini. Mimmo si è proposto alla nostra rete, è venuto alla festa della Maddalena e ora chiede aiuto per vendere altre 200 cassette di cipolle ma chiede che le cassette vegano acquistate nel giro di pochi giorni, e per intergas non è possibile organizzare un ordine in pochi giorni. Concordiamo nel bloccare l'invio delle cipolle che Mimmo vorrebbe fare anche senza sapere quante potrebbero essere acquistate dai gas, chiedendogli di seguire i modi normali di raccolta delle richieste prima e solo dopo farci mandare il numero richiesto. Federico propone di valutare l'utilizzo di piattaforme di craud founding per aiutare le aziende in difficoltà a trovare liquidità; è uno strumento da testare su un ordine e poi magari diffondere su altre iniziative.
    • Arance di libera: è una azienda che produce arance Navel dalla zona di Gioia Tauro, necessitano di aiuto perché hanno difficoltà a piazzare i prodotti.

       

    • Arance di nonno Lino: Sara informa il tavolo che Francesca (proprietaria dell'azienda) chiede di poter venire a parlare al tavolo per chiedere aiuto durante questo inverno. Viene ribadito che lo scorso anno intergas ha deciso di non riproporre l'acquisto a questa azienda perché rispetto ad altri non aveva dato le informazioni chiare richieste. Il tavolo chiede che Francesca prepari una presentazione con situazone, bisogni e prospettive.

       

    • Progetto carceri: decidiamo di partire con l'ordine intergas dei prodotti creati nelle carceri e presentati durante la festa intergas.

       

    • Sempre durante la festa Intergas, il presidente dell'associazione Arcadia ha illustrato il progetto per il quale chiede aiuto a Intergas: Arcadia ha rilevato da qualche mese un ex ristorante confiscato all'ndrangheta, lo sta trasformando e rimettendo a posto per creare ristorante, ma avendo anche molti locali al piano superiore, vuole mettere a disposizione questi locali per le attività di associazioni e iniziative sociali. Tutto ciò per evitare che i locali vengano lasciati inutilizzati, con il rischio che vengano ripresi dall'ndrangheta, in questo caso è importante un aiuto anche con la presenza sul luogo. Arcadia ci farà sapere quando ci sarà l'innaugurazione.

       

    • Tessile → dal primo di ottobre è partito questo progetto in itinere con un unico produttore: nuove manifatture tessili (ex Made in No).
      Una volta cambiata la compagine societaria, il produttore è ora più libero di seguire dei progetti. Si è concordato che Aequos si farà carico della logistica e distribuirà nei centri di distribuzione di ortofrutta anche i prodotti tessili di questa azienda. Si potrà effettuare l'ordine su sito dell'azienda e Aequos distribuirà nei punti predefiniti. Ogni gas potrà ordinare anche solo un unico prodotto.
      Questo progetto è stato attivato per poter sopperire alle difficiotà emerse in passato: vedere, toccare, provare, i prodotti. Gianluca (proprietario dell'azienda) ha messo a disposizone 5 campionari, 1 verrà conservato nel centro di distribuzione Aequos a Oggiona, gli altri a Uboldo; chiunque potrà chiedere di vederlo, portando alla propria riunione Gas, e riportandolo nel luogo di consegna.
      Le persone di riferimento per il campionario saranno indicate nella mail che verrà inviata con informazioni dettagliate su come aderire all'ordine, con un nuovo pdf su come fare l'ordine, gestire resi, pagare, ecc...
      Una volta rodato questo metodo d'ordine verranno selezionati altri produttori dall'elenco produttori ricavato da altri mercati, con altre tipologie di merce. Questa proposta è ipotizzabile anche con un altro produttore presente alla festa Intergas: “Ragioniamo con i piedi” (scarpe).

       

    • Pian del Lares → in più occasioni è stata riportata al tavolo intergas la richiesta di aiuto di questa azienda, segnala una difficoltà nella vendita della carne. Decidiamo di parlarne alla prossima riunione.

     

Data della prossima riunione: 10 novembre.

 

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