Minuta 22 settembre 2021

(minuta precedente)

 

 

L’ordine del Giorno

 

  1. Qualità: considerazioni sulle ultime consegne,
  2. Questione Mirtilli: Vincenzo presenterà la sua testimonianza di un incontro avuto con il nostro produttore di mirtilli. Nella discussione il produttore faceva emergere una posizione ritenuta da lui, ambigua e poco chiara di Aequos rispetto alla definizione dei prezzi,
  3. Proposta del Tavolo Cultura di un ciclo di incontri con i nostri Produttori, vi allego il resoconto dell’incontro fatto a fine Agosto,
  4. Collaborazione con PPDO:
    • Proposta della PPDO di togliere il vincolo (per il loro listino) dell’esclusiva BIO, per dare maggiore slancio al progetto di collaborazione che vedrà la prima consegna sabato 2 ottobre,
    • Definire, se opportuno, un contributo logistico della PPDO a favore di Aequos.
  5. Specificare meglio le regole che definiscono le modalità di gestione degli ordini extra Aequos ma che si avvalgono della nostra logistica.
  6. Proposta di inserimento di nuovi prodotti: Carni Bianche (Nino e Simona) e Gallette
  7. L’Azienda Agricola di Rovasenda propone le Cascine Aperte, potrebbe essere interessante la partecipazione di qualcuno di Aequos, magari gli interessati si possono organizzare per una visita collettiva.
  8. Varie ed eventuali … se avanzerà tempo!!

 


  1. Qualità: considerazioni sulle ultime consegne
    Danilo inizia ad elencare le eccellenze e le non eccellenze dell'ultimo periodo.

     

     

    Tra le eccellenze ci sono le pesche di due aziende, di cui una nuova e questo fa buon sperare per il fututo, e tra le NC ci sono le pesche di Spreafico (come venditore e non come produttore).

     

    Le accellenze sono state 41 da 9 Gas e le NC sono state 64 da 18 Gas. Sono stati accettati i rimborsi sia per le erbette e le pesche. Certamente siamo fuori stagione. Il gruppo Qualità intende possibilmnete dal prossimo report di analizzare tutte le segnalazioni dal 2017 in avanti per verificare quale produttore abbia avuto più segnalazioni positive/negative e per vedere se sono casi sporadici o se il produttore pur sapendo che il suo prodotto non soddisfa i nostri criteri di qualità lo spedisce in ogni caso.

     

    Vedremo i dati per prodotto e per produttore, certamente tenendo conto dei problemi meteo, cercheremo di coinvolgere il referente per verificare se le NC siano state generate alla fonte, durante il tragitto, nel magazzino o qual'altro.

     

    Francesco fa tre domande . alla luce delle promesse fatte molto tempo fa, quanti "ispettori" ci sono al magazzino al venerdì per verificare la qualità dei prodotti ?, se ci sono ogni venerdì ? e se alla fine dello scassettamento questi "ispettori" preparano un semplice verbale ?.
    Danilo risponde che l'idea era quella ma poi sia per il problena di Covid sia di personale (alla nostra ultima riunione della Qualità eravamo solo in quattro) e sia di tempo, i controlli vengono fatti dal personale che preparano i bancali per i centri di distribuziuone. Controlli solo superficiali, e i loro commenti vengono aggiunti nella email del venerdì di chiusura scassettamento.

     

    Certamente un prodotto che non dovrebbe essere consegnato non può sostare in magazzino, se la Qualità avesse più personale forse i controlli sarebbero più dettaglati, adesso tale lavoro viene fatto solo dai dipendenti Aequos e dai sbancalatori senior.

     

    Fausto Marchesi invita a limitarci nel prossimo anno ai prodotti stagionali e non andare oltre, come abbiamo fatto l' anno scorso per le noci che abbiamo sopseso la distribuzione in estate.

     

    Gemma Reddavide è d'accordo con Fausto Marchesi, ma sarebbe utile che sia il produttore che controlli la qualità del suo prodotto, nella normalità la qualità dovrebbe essere sempre rispettata, e non è così semplice poi vedere sotto il primo strato della cassetta. Di solito i gasisti sono molto benevoli verso i produttori ma questo non è sempre corretto, se fai lo sconto e poi il prodotto viene buttato dai gasisti, non mi sembra una cosa sensata.

     

    Paolo invita Danilo ad aggiungere alla sua analisi anche il parametro della quantità di prodotto che ci vende il produttore.

     

  2. Questione Mirtilli: Vincenzo presenterà la sua testimonianza di un incontro avuto con il nostro produttore di mirtilli. Nella discussione il produttore faceva emergere una posizione ritenuta da lui, ambigua e poco chiara di Aequos rispetto alla definizione dei prezzi
    Vincenzo evidenzia le difficoltà che ha avuto il produttore di mirtilli Antonioli con l'organizzazione Aequos.
    Pietro ha esposto molto esauriemente la storia che Aequos ha avuto con i nostri tre attuali produttori di mirtilli evidenziando che i prezzi delle aziende dovrebbero essere più o meno sullo stesso livello altrimenti le famiglie darebbero più precedenza al prodotto che costa meno.

     

  3. Proposta del Tavolo Cultura di un ciclo di incontri con i nostri Produttori, vi allego il resoconto dell’incontro fatto a fine Agosto
    Alla prossima riunione del Tavolo Cultura saranno identificate le aziende (4 o 5) che saranno coinvolte nel progetto "Andar per campi" di cui allego alcuni punti

     

    • presentazione: chi sono, dove mi trovo (geograficamente) cosa produco;
    • mi racconto e mostro l’azienda; utilizzo di materiale didattico che aiuti nella visita della propria azienda ( foto, video, slide, ecc);
    • quando come e perché sono diventato fornitore di Aequos;
    • certezze e incertezze sul futuro:
    • gli aspetti economici, di mercato, climatici, ecc che determinano le variabili di successo o di difficoltà;
    • focalizzazione su uno o due prodotti: metodi di coltivazione, qualità organolettiche.

     

    Fausto Marchesi fa giustamente osservarte che tra i punti elencati nella proposta non ci sono riferimenti a consapevolezza della certificazione da parte dei produttori, e e della consapevolezza di tutti per il consumo dei prodotti bio.

     

  4. Collaborazione con PPDO:
    • Proposta della PPDO di togliere il vincolo (per il loro listino) dell’esclusiva BIO, per dare maggiore slancio al progetto di collaborazione che vedrà la prima consegna sabato 2 ottobre

       

      Simona,
      • I rappresentanti del progetto PPDO ci hanno informati, sin dai primi incontri, che la maggior parte dei loro produttori non ha la certificazione bio e non si era mai parlato di inserire solo ed esclusivamente i produttori bio certificati, se non durante la definizione del listino, avvenuta poco fa. Questo il motivo per cui Marco Bonetti ha chiesto di modificare l'articolo 8 della convenzione, sul quale evidentemente c'era stato un fraintendimento
      • Chiedere di inserire a listino solo i produttori bio certificati è fortemente limitante per il progetto PPDO e verrebbe meno il senso della collaborazione
      • Non si tratta di acquisti che la Cooperativa fa direttamente, ma Aequos mette a disposizione della PPDO solo il portale per la raccolta ordini e la logistica. La stessa cosa avviene per altri produttori che non sono biologici e per i quali la Cooperativa fa questo servizio senza sollevare obiezioni e senza temere un danno alla propria immagine/credibilità.
      • Corretto è, a mio parere, adottare lo stesso comportamento per tutti i progetti/produttori che non comportano l'acquisto diretto da parte di Aequos, che mette a disposizione solo la logistica. Non è corretto prendere decisioni diverse a seconda del produttore: se non si accettano prodotti senza certificazione (pur non trattandosi di acquisti che Aequos fa direttamente), per coerenza andrebbero tolti anche altri produttori (vedi Fromagerie).

       

      Oltre alla mia posizione, Paolo ha riportato la posizione che Carlo Chiesa, non presente alla riunione, ha fatto pervenire via mail. Paolo ha riportato che Carlo crede che debbano essere i singoli gasisti a scegliere quali prodotti acquistare. Alla fine della discussione Paolo ha tirato le somme dicendo che il Tavolo, a maggioranza e ad esclusione del mio parere (e di quello di Carlo, seppur pervenuto via mail) si è dichiarato non favorevole all'introduzione nel listino della PPDO di prodotti non certificati bio.

       


      Pietro espone la sua totale contrarietà all'inseriemnto di prodotti non bio nel listino Aequos perchè questo sarebbe contrario ai principi della nostra cooperativa e sarebbe nettamente contrario allo statuto della stessa cooperativa. Aequos nella sua storia ha sempre cercato di sensibilizzare i produttori non bio a portare avanti la conversione al bio accettando anche i loro prodotti in fase di conversione.

       

      Prendere oggi una decisione diversa per agevolare la crescita di altri soggetti non è corretto, perderemmo la nostra credibilità su tutto quello che abbiamo fatto in questi 10 anni, controllo certificazioni, consulenti agronomi Aequos, visite in loco, controllo sugli enti certificatori non trasparenti, ecc, andremmo totalmente in direzione apposta.

       

      Fausto Marchesi evidenzia che siamo nati per avere un rapporto diretto con i produttori e non vede il perchè questo debba essere modificato comprando prodotti con altri soggetti nella linea di distribuzione. Spera che si possa collaborare con loro trovando un punto di convergenza rispettando i nostri requisiti. Non ha molto senso acquistare dalla PPDO per esempio carne che noi normalmnente acquistiamo direttamente dalla stessa azienda con prezzi dal 20/25% in meno, questo è solo un esempio.

       

      Francesco evidenza che : lui è iscritto ad una news-letter della Comunità Europea e riceve aggiornamenti sulle decisioni che vengono prese in ambito bio. Ultimamente la commissaria alla Salute europea, nel corso della presentazione della nuova strategia Ue per la biodiversità e del pacchetto Farm to Fork ha detto: “L’agricoltura è responsabile del 10,3% delle emissioni di gas serra, quindi la strategia Farm to Fork è essenziale per il Green Deal europeo”.

       

      La commissaria ha quindi indicato gli obiettivi per il 2030: “Ridurre uso dei pesticidi del 50% e dei fertilizzanti almeno del 20%, ma anche aumentare al 25% della superficie agricola secondo i metodi dell’agricoltura biologica e ridurre l’uso degli antibiotici del 50% negli allevamenti. Attualmente la media della superficie bio in Europa è 8%.

       

      ‘Alla fiera Sana di Bologna di questi giorni, hanno detto che gli italiani scelgono i prodotti bio perché esprimono valori significativi per le scelte dei consumatori: il 52% acquista bio perché sono prodotti salutari/fanno bene alla salute, il 47% perché offrono maggiori garanzie di sicurezza e qualità, il 26% perché rispettano l’ambiente e inquinano meno’ (Sana, comunicato stampa).

       

      Francesco, come consumatore Aequos e come cittadino europeo desidera partecipare a questo progetto di portare l’agricoltura bio entro il 2030 al 25 %, anzi i rappresentanti italiani a Bruxell si sono augurati che in Italia avrebbero fatto di più, arrivare al 30/40% della produzione bio nazionale entro il 2030. Quindi perchè i colleghi della PPDO non iniziano a sensibilizzare i loro fornitori a questo progetto e a questi obbiettivi ?

       

       

      Allego alcuni documenti che dovremmo leggere :

       

      Giancarla evidenza che per lei il tutto sembra un pò bizzarro, mentre Aequos è indirizzata dare a più gente possibile prodotti bio la PPDO è indirizzata a sostenere i produttori locali, considerando la certificazione bio un fattore non poi così importante. Secondo lei inserire ordini di prodotti che non rispettano i requisiti di Aequos creerebbe solo confusione. A tal proposito cita l’esempio di Gassesto dove aver accettato inizialmente di parlare di ordini “ extra-gas per quegli ordini che non rispettavano i requisiti ha solo creato confusione. Ad un certo punto si è dovuto insistere sul non trattarli e neanche citarli più all’interno delle mail/circuito pagamenti ecc. del gas. I due progetti, Aequos e PPDO hanno obiettivi e quindi target diversi, il volerli integrare può creare solo confusione. PPDO si è già presentata ai gas, chi vuole acquistare dal loro listino può già farlo.

       

      Per concludere, la maggioranza dei presenti sono stati concordi nel non accettare prodotti non bio nel circuito Aequos.

       

    • Definire, se opportuno, un contributo logistico della PPDO a favore di Aequos.
      Non discusso

     

  5. Specificare meglio le regole che definiscono le modalità di gestione degli ordini extra Aequos ma che si avvalgono della nostra logistica.
    Non discusso in profondità, tematica rimandata.

     

  6. Proposta di inserimento di nuovi prodotti: Carni Bianche (Nino e Simona) e Gallette
    Da discutere alla prossima riunione.
    Simona comunque fa presente che avrebbe preparato una presentazione dell'azienda da mandare al Tavolo prima del prossimo incontro, e che la titolare dell'Azienda Agricola "Noi e la Natura" (produttore dal quale noi come B.AR.GAS, insieme ad altri GAS, acquistiamo da tempo con soddisfazione dei nostri soci) si è detta disponibile a partecipare alla prossima riunione del Tavolo e ad ospitarci, anche prima della riunione, per una visita presso la sua azienda.
    Partecipando alla nostra prossima riunione, la titolare potrà rispondere a tutte le domande da parte dei membri del Tavolo, dopo che gli stessi avranno letto la presentazione.

     

  7. L’Azienda Agricola di Rovasenda propone le Cascine Aperte, potrebbe essere interessante la partecipazione di qualcuno di Aequos, magari gli interessati si possono organizzare per una visita collettiva.
    Non discusso in profondità, ma se c'è qualcuno che desidera fare una visita, lo faccia a titolo personale.

     

  8. Varie ed eventuali … se avanzerà tempo!!

 

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