Minuta 14 ottobre 2006

PRIMA RIUNIONE PER LA FORMAZIONE DEL GASSESTO

 

Resoconto primo incontro GAS-Sesto Calende del 14-10-06

 

Abbiamo dedicato questo primo incontro in gran parte alle presentazioni. E' servito più tempo del previsto ma credo sia staio del tempo ben usato:

 

  1. perché è stato un primo passo indispensabile per la conoscenza vicendevole;
  2. perché credo faccia bene riflettere sulle motivazioni che ci portano a determinate scelte.

 

Nel prossimo incontro riserveremo ancora uno spazio (però necessariamente più limitato) al confronto per definire insieme sulla base di quanto ognuno di noi ha espresso nelle presentazioni, almeno alcuni punti fermi sui criteri per la scelta dei fornitori. Nella seconda parte abbiamo iniziato ad esaminare alcuni acquisti e in particolare:

 

  1. Abbiamo distribuito, al solo scopo orientativo, un calendario di massima degli acquisti del Gas di Legnano per i prossimi mesi. Abbiamo pensato di continuare ad appoggiarci a Legnano per gli ordini finché non avvieremo dei rapporti diretti con i fornitori. Quando è il momento il Gas di Legnano invia a me e a Maria Grazia una e-mail con listino e istruzioni. A quel punto noi la faremo girare a tutto il gruppo con le relative indicazioni a secondo del prodotto (per alcuni prodotti raccoglieremo noi un ordine unico, per altri l'ordine sarà nominale dovrà essere inviato da ogni interessato all'incaricato di Legnano)

     

  2. Acquisti frutta e verdura fresca da coltivazioni biologiche tramite ditta Bargero.
    E' l'unico acquisto diretto che abbiamo già dallo scorso anno. Si tratta di consegne settimanali a Sesto Calende sulla base di ordinazioni individuali via internet. Per qualsiasi informazioni sulle consegne o per avere la password per accedere al servizio contattare Maria Grazia.

     

  3. Dato l'interesse di molti del gruppo, avvieremo da subito le consegne dirette di carne di manzo. Ho contattato, come avevamo deciso, la ditta Valli Unite di Costa Vescovato (AL), già fornitore del Gas di Legnano, con allevamento biologico certificato. I pezzi di carne vengono consegnati in pacchi sotto vuoto, in base alle singole ordinazioni. Qualcuno di noi già l'aveva provata lo scorso anno e i commenti erano ottimi.

     

    Mi hanno riferito avere altri clienti in zona e quindi di poter garantire consegne con scadenze mensili (più o meno). Il listino valido è quello già distribuito sabato. Domenica 29 ouobre saranno a Gavirate per una fiera e quindi, se vogliamo, possono già farci una prima consegna. Allego il modulo d'ordine. Chi è interessato a provarla segni le quantità e me lo invii entro lunedì 23-10 all'indirizzo omissis.
    Tenete presente che la carne sarà consegnata a casa mia probabilmente tra le 7 e le 8 di mattina e che quindi dovrà essere ritirata da ognuno entro le 9 circa visto che non dispongo di mega-frigo. Chi ordina tenga d'occhio l'e- mail perché entro fine settimana prossima manderò conferma dell'ora di consegna. Pagamenti al ritiro.

     

  4. Un'altro prodotto che interessa in diversi sono i detersivi della Officina Naturae Li abbiamo già utilizzati sia io che Gabriella ed entrambe siamo soddisfatte. Per questi prodotti continueremo ad ordinare con il Gas di Legnano e di Busto, visto che servono grossi quantitativi per eliminare le spese di consegna ed avere uno sconto extra. Gabriella ha confermato la sua disponibilità a continuare a coordinare questo acquisto. Le ordinazioni avvengono ogni 6 mesi, la prossima tra qualche settimana. Faremo girare il modulo

     

  5. Varie:
    - Massimo, lavorando nella zona di Legnano, si è reso disponibile, se occorresse, per qualche ritiro da Legnano.

     

    - Luisa e la sua amica (credo Valentina) si sono impegnate ad informarsi su come fare una mailing-Iist. Luisa in particolare ha dato disponibilità per eventuali lavoretti al computer

     

    - Daniela F. da disponibilità di spazio per eventuali stoccaggi.

     

    Per il prossimo incontro porterò informazioni più precise sulla pasta di "Libera terra" per poter continuare il discorso interrotto appunto sulla pasta Se qualcuno ha altri agganci raccolga informazioni e ci confrontiamo la prossima volta.

     

    Invitiamo ognuno, con il tempo, a valutare seriamente come può dare una mano nella gestione dei diversi acquisti

     

  6. Abbiamo distribuito il programma del secondo incontro del DES, Distretto Equo Solidale, invitando chi può a partecipare. E' un tentativo di organizzare un coordinamento dei GAS per la provincia di Varese, con scambi di infornazioni e opinioni. Ricordo a chi intende partecipare di inviare una mail di confenna presenza agli organizzatori.

 

Con Maria Grazia abbiamo pensato utile non far passare troppo tempo tra un incontro e l'altro, almeno fino a quando non abbiamo esaminato e preso delle decisioni sui prodotti principali. Proponiamo quindi di trovarci un sabato di novembre sempre a casa mia.

 

Se siamo tutti puntuali cercheremo di chiudere per le 17,00. (per i prossimi incontri valuteremo bene insieme, prima di lasciarci, la data e l'orario più conveniente per tutti)
Datemi un cenno di conferma. Grazie.
Ciao a tutti

 

Giancarla

 

UN G.A.S. A SESTO CALENDE ?

Da qualche mese alcune famiglie di Sesto C. stanno sperimentando un Gruppo di Acquisto Solidale e l’entusiasmo e tale da spingerci a proporlo ad altri sestesi con l’obiettivo di formare un gruppo direttamente sul nostro territorio, forti della consapevolezza del valore economico, sociale e politico del nostro essere consumatori. Se è vero che è l’economia che muove la politica, è anche vero che ogni volta che facciamo un acquisto, scegliendo questo o quel prodotto, esprimiamo un voto politico.

 

Ma di cosa si tratta?

Un gruppo d’acquisto è formato da un insieme di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro. I G.A.S nascono circa 10 anni fa dalla campagna “Bilanci di Giustizia” a suo tempo promossa da “Beati i costruttori di Pace”, per poter amministrare “con giustizia” il piccolo grande capitale familiare in uscita alla voce di bilancio “alimentare” (ma oggi l’attività si sta estendendo anche ad altri articoli d’uso comune come ad esempio abbigliamento e calzature).
In Italia esistono attualmente un centinaio di G.A.S. Nella sola provincia di Varese ne esistono 7, che coinvolgono oltre 100 famiglie, ed altri 7 stanno tentando di decollare. Tutti i G.A.S. in Italia fanno riferimento ad una rete nazionale di collegamento che serve ad aiutarli e a diffondere questa esperienza attraverso lo scambio di informazioni. (vedi www.retegas.org)

 

Perché nasce un G.A.S.?

Ogni G.A.S: nasce per motivazioni proprie, spesso alla base vi e’ una critica profonda verso il modello di consumo e di economia globale ora imperante, insieme alla ricerca di una alternativa praticabile da subito. Il gruppo aiuta a non sentirsi soli nella propria critica al consumismo, a scambiarsi esperienze ed appoggio, a verificare le proprie scelte.

 

Come nasce un G.A.S.?

Uno comincia a parlare dell’idea degli acquisti collettivi nel proprio giro di amici e, se trova altri interessati, si forma il gruppo. Insieme ci si occupa di ricercare nella zona piccoli produttori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, di raccogliere gli ordini tra chi aderisce, di acquistare i prodotti e distribuirli … e si parte. Si arriva così all’acquisto di prodotti di qualità ad un prezzo ragionevole e accessibile a tutti.

 

Si, ma … perché si chiama solidale?

Un gruppo d’acquisto diventa solidale nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarietà come criterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarietà che parte dai membri del gruppo e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a coloro che, a causa della ingiusta ripartizione delle ricchezze, subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo.

 

Obiettivi e Criteri solidali di un GAS:

  1. sviluppare e consolidare un modello di consumo critico attraverso l’acquisto di prodotti di qualità che abbiano un valore aggiunto “etico e solidale”, dalle materie prime, alle forme e luoghi di produzione , alle modalità di commercializzazione (vedi per esempio le produzioni del Sud del Mondo inserite nei progetti del Commercio Equo e Solidale e le produzioni della Cooperazione Sociale)

     

  2. sviluppare un atteggiamento di sobrietà, sostenibilità e solidarietà attraverso i propri consumi, cercando di non essere succubi del mercato e delle logiche pubblicitarie che spingono ad aumentare i consumi, scegliendo piccoli produttori locali per salvaguardare le realtà agro-zootecniche del proprio territorio, ridurre l’inquinamento da trasporti e lo spreco di energia, garantire la freschezza dei prodotti senza bisogni di conservanti, ma soprattutto per poter costruire un rapporto di conoscenza e di fiducia reciproca tra produttore e consumatore, rispettando il diritto del primo ad avere una giusta remunerazione del lavoro e il diritto del secondo ad avere prodotti di qualità ad un prezzo equo. Prediligere le coltivazioni biologiche, che rispettano l’equilibrio naturale dell’ambiente e quindi rispettano l’uomo stesso.

     

  3. riattivare rapporti sociali, creare relazioni e solidarietà a partire dalla necessità di ricostruire legami di conoscenza diretta e di fiducia tra produttori e consumatori fino allo scambio di competenze e conoscenze nel gruppo per informarsi e formarsi sul tema.

 

Sei interessato a tutto questo? Contatta uno di questi nominativi, ne parliamo:

 

Giancarla e Orlando Di Bartolo
Sonia e Paolo Minella
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