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| Alla domanda di Francesco se ci fossero stati altri Gas che avessero recepito l'invito del presidente Aequos a fare lo stesso esercizio al proprio interno, è risultato che il Gas Sesto è stato l'unico. Si è avuta la percezione però che la mail non fosse arrivata, per cui oggi 12 novembre è stata di nuova spedita. Viene allegato il nostro risultato
Il produttore Debbene certamente è da mettere, secondo me, tra "dialoga e ci informa frequentemente". |
Paolo chiede se Aequos sia preparata alla possibile impennata dei volumi e se fosse il caso di cercare nuovi fornitori aggiuntivi. La proposta non è stata accettata da Pietro che con diverse motivazioni, logistiche, costi di trasporto e gestione, non è fattibile, anzi è impossibile.
E' seguita poi una veloce carrellata di disponibilità dei propri produttori :
- Francesco evidenzia che ha contattato Debbene il quale ci avvisa che dal prossimo ordine non ci sarà più il pecorino stagionato 30 mesi di 2° scelta ma non ci sono problemi per tutti gli altri pecorini.
- Aurora, per Roncaglia conferma che il produttore non avrà problemi di fornitura, quando non ne consegna vuol dire che quella tipologia di mele sè finita.
- Nino per Rosalia e Maria Paola, le due aziende di riso, non avranno problemi. Anzi Nino conferma che ci faranno nuovi prezzi per la nuova fornitura, prezzi più vantaggiosi dato che parecchi gasisti hanno problemi economici e che loro desiderano fare la loro parte, specialmente Maria Paola ha una sensibilità eco-solidale formidabile, questa loro partecipazione è stata molto apprezzata.
- Altri referenti confermano che non ci saranno problemi per i loro prodotti, altri chiederanno e poi ci informeranno.
Per le uova purtroppo il fornitore Bargero non può avere una produzione maggiorata, le galline sono quelle che sono.
Pietro fa presente che i programmi fatti dai produttori purtroppo non sempre ottengono i risultati sperati, sempre per motivi "cambiamenti climatici" ed è per questo che si è passati da due a sette aziende del fresco. E come detto prima è impossibile e complessa per logistica, costi di trasporto e gestione avere nuovi fornitori, siamo obbligati, quando serve ad appoggiarci ad una piattaforma del bio, Speafico. Oppure si potrebbe decidere di non usare la piattaforma Spreafico e informare i gasisti della mancanza di una parte di prodotto settimana in settimana.
Alcuni nostri fornitori, per esempio Lunella, ci può fornire quantità superiori (nel caso di marzo/aprile scorsi)perchè non ha potuto vendere ai mercatini per il blocco Covid e quindi siamo stati in grado di avere quantità superiori. Poi c'è il grande problema di completare il pallet (circa 100 euro + iva) con aziende molto distanti. Ci sono tanti produttori che non hanno grandi magazzini di stoccaggio, e quindi non appena hanno il prodotto lo vendono specialmente ai Paesi europei del Nord. Per altri nostri produttori invece che hanno grandi magazzini ci lasciano in stoccaggio merce per noi che abbiamo con loro grandi ordini.
Il referente dell'azienda Fromagerie fa presente che al primo ordine al di fuori di Aequos hanno partecipato 9 Gas, è stato un ordine ridotto rispetto alla fontina di ordini precedenti, probabilmente non c'è stata una buona comunicazione, o il tempo dell'ordine non era eccessivo. Si pensa di aspettare i prossimi ordini per trarne conclusioni.
Alcuni Gas hanno fatto presente che al momento l'azienda è stata messa in attesa in stand-by, o perchè non hanno trovato il referente o che non hanno aderito per scelta. In ogni caso la email sul come comportarsi era molto chiara.
Paolo ha proposto per aumentare la partecipazione dei Gas di usare il listino via Go-Gas, e in aggiunta il file excel per coloro che non usano Go-Gas. Proposta accettata.
Paolo presenta il calendario provvisorio dei prodotti a rotazione, saranno da discutere le date critiche di sabato 2 gennaio, sabato 3 aprile (Pasqua) e sabato 1° maggio. Paolo chiede a tutti i referenti di dare una occhiata e riferire se la pianificazione proposta potrebbe andare. La procedura gestionale Aequos purtroppo prevede al massimo 7 ordini a settimana e questo è un vingolo che bisogna rispettare per non fare andare in tilt la gestione per lentezza procedurale e impossibilità di controlli incrociati, perchè l'estrazione automatica dell'ordine non viene fatto a nominativo ordine ma a data di apertura. Di questi 7 ordini a settimana, tre sono già definiti, due del pane e uno del fresco, ne rimangono solo quattro per gli ordini a rotazione.
Pietro elenca le problematiche dell' ordine del pollo, stanno cercando un macello certificato CEE per la macellazione di circa 1000 pezzi al mese. Allo stato attuale ci sono continue lamentele dai gasisti sul taglio, sul confezionamento, sul peso, ecc. Anche se il produttore si è offerto di macellare e confezionare tutto lui, il prodotto in questo caso non sarebbe più bio. E' stato contattato un nuovo macello che a giorni darà la sua disponibilità, Pietro riferirà per poi decidere sul da farsi.
Francesco Schino
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