Bacheca 2018

 

 

red_ball26 ottobre 2018, pasta party


Serata piacevole e molto istruttiva quella di ieri sera.
Abbiamo assaggiato le paste di Terra e Cielo, trafilata al bronzo, al farro, quella senza glutine e un tipo nuovissimo chiamata 700 cereali.

 

Bruno Sebastianelli, socio fondatore e presidente, ci ha parlato della filiera completa che hanno (unica eccezione la pasta nuova senza glutine che hanno introdotto solo per accontentare il mercato estero che gliela chiedeva, ma non è di loro produzione, prodotta a Forlì se ben ricordo).

 

  • Ci ha spiegato che le farfalline nella farina loro si sviluppano con il caldo, ma le uova sono depositate già sul campo. In genere il convenzionale aggiunge un prodotto chimico che evita che queste generino poi le farfalline, nel bio non è consentito (anche se sa di tanti che lo fanno). Quindi con il caldo possono svilupparsi farfalline, ma non nei pacchetti da 1 kg che sono in atmosfera protetta. Nella stagione calda e in ambiente umido (cantina) può accadere anche con le paste perchè sono essiccate a bassa temperatura.

     

    L’essicazione ad alta temperatura elimina la possibilità di farfalline, rende la pasta più difficile da scuocere ma brucia anche tante sostanze nutritive.

     

  • Ci ha parlato di questa nuova pasta, perfetta per gli amanti della pasta al dente, che è fatta con una farina che proviene da una miscela di 700 sementi di diversi cereali antichi, che vengono seminati insieme e si sostengono/integrano l’un l’altro. E’ una scoperta di Salvatore Ceccarelli, genetista agronomo di fama internazionale che l’ha messa a disposizione di tutti, senza volerla brevettare.

     

  • Ci ha parlato del grano canadese che è più ricco di proteine perchè prima della raccolta viene essiccato con l’uso del glifosato (in Italia è proibito darlo prima del raccolto), per cui la pianta sente che sta per morire e produce un’esplosione di proteine nel tentativo di sopravvivere. Quindi si ottiene un grano più proteico ma anche con glifosato.

     

  • Ci ha parlato però anche di come funziona il mercato e delle difficoltà per l’agricoltura oggi.
    Ci ha spiegato ad esempio come l’Italia lo scorso anno abbia voluto affidare il monopolio dei grani del Senatore Cappelli a una ditta di Bologna per cui loro sono ora impossibilitati a seminare i loro chicchi. Devono ora acquistarli da loro e quindi perderanno la filiera completa di questo grano.

     

  • Ci ha parlato di come il bio si sia diffuso nei supermercati e anche nei discount, ma a che prezzo? In primo luogo controlli mancanti (ce lo raccontavano ad Aequos di come tante certificazioni si ottengono solo sulle carte, senza alcun controllo sul campo) e in secondo luogo strozzando il contadini. Ci ha raccontato di come il discount omissis per esempio ha affidato l’acquisto della salsa di pomodoro per l’interno anno ad un’asta che ha ripetuto due volte abbassando sempre il prezzo. (E allora si capisce, senza per questo giustificare, il ricorso al lavoro nero e allo sfruttamento degli immigrati sui campi).
    Conclusione: attenzione ai prezzi troppo bassi, non garantiscono certo il bio e soprattutto uccidono l’agricoltura.

     

  • ci ha raccontato della perdita di valore nutritivo del 50% ma anche fino al 70% degli alimenti che acquistiamo oggi al supermercato rispetto a 50-60 anni fa. Questo vuol dire che anche se li paghiamo meno, in realtà dovremmo consumarne ben di più per avere i minerali, vitamine ecc. necessarie. E quindi alla fine non si risparmia un bel niente

     

  • Ci ha raccontato proprio di come lo sfruttamento della terra per produrre alimenti non sani costi soldi a tutti, perchè aumentano le malattie, aumenta l’inquinamento, ecc. e a pagare siamo noi con le tasse. Quindi alla fine il risparmio non esiste per il compratore. Esiste il guadagno per i grossi gruppi che guidano e impongono le regole al nostro mercato.

     

 

Insomma, molto istruttivo e interessante. Ci ha riportato a quello che è l’obiettivo primo dei gruppi gas e cioè di creare alternative ad un mercato iniquo, di creare un’economia più sana ed equa.

 

Un grazie poi a Francesco e Antje che hanno ospitato Bruno per la notte.

 

Buona domenica

 

Giancarla

 

Post pasta party

 

Il signor Bruno è stato nostro ospite per la notte.

 

Durante la colazione ci aveva informato che doveva recarsi a Parma per discutere con gli altri suoi collaboratori alla definizione del prezzo del listino 2019. Tra una cosa ed un'altra veniamo a conoscenza che l'azienda BIOLAND della Basilicata, dove noi prendiamo i grani per fare il nostro pane quotidiano, è un socio della cooperativa Terra e Cielo e che conosceva molto bene i due fratelli dell'azienda.

 

Utilizzano i loro prodotti quando la loro produzione di grani non soddisfa la richiesta esterna. E questo ci ha dato sollievo aggiuntivo alla nostra certezza sulla biodicità dell'azienda Lucana.

 

 

Allego una galleria fotografica dell' evento. Chi per ragione di "privacy" desidera che qualche foto sia eliminata, me lo dica, non ci sono problemi. Un grazie a tutti i partecipanti e in particolare un grazie a Giancarla per l' organizzazione e per il grande lavoro nella preparazione dei buonissimi sughi fatti.

 

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