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Bacheca 2018

red_ball06 agosto 2018 visita azienda agricola Caputi Iambrenghi Grazia, olio bio evo

Non appena i nostri soci avevano saputo che avremmo fatto una scappata a Bari, ci avevano chiesto di visitare il nostro nuovo fornitore di olio bio evo dell' Azienda Agricola Caputi Iambrenghi Grazie di Terlizzi.

 

Lunedì 6 agosto avevamo appuntamento mia moglie ed io con il proprietario dell' azienda. Siamo arrivati con un pò di anticipo e ci siamo messi al tavolo in piazza per gustarci un cappuccino. La piazza era adornata con i pannelli di luci tipici dei paesi del sud quando ci sono le feste padronali. Abbiamo chiesto che santa festeggiassero e la signorina ci ha spiegato che era la festa del Carro Trionfale, infatti in piazza c'era un enorme carro.

 

La leggenda dice che in seguito al ritrovamento dell'Icona della Vergine a Sovereto, territorio tra Terlizzi e Bitonto, nacque la contesa di quest'ultimo tra le due città. Si lasciò il giudizio alla Provvidenza, ponendo l'icona su un carro al bivio tra le due cittadine, guidato da due buoi provenienti dalle due città. Al bivio, il bue di Terlizzi accecò quello di Bitonto con una cornata, costringendolo a muoversi in direzione di Terlizzi. A partire dal XVIII secolo si commemora l'evento costruendo un Carro Trionfale alto 22 metri, completamente in legno, che viene portato per le strette e tortuose vie della città, mosso a spinta dai fedeli e guidato da 4 timonieri vestiti con abiti del Settecento.

 

Terlizzi (Tərrèzz in dialetto barese), è un comune italiano di poco più di 26.000 abitanti della città metropolitana di Bari, in Puglia. Dista 30 km a Ovest del capoluogo. È stata denominata città dei fiori, considerata l'importanza dell'attività florovivaistica per l'economia della cittadina.

 

L'orologio della torre normanna di Terlizzi, con i suoi 3.45 metri di diametro, trova pochi eguali in tutta Europa. (al primo posto si trova l'orologio della torre dell'orologio di Londra: il Big Ben).

 

 

 

La superficie coltivata è dominata dall'olivicoltura (67%); seguono la coltivazione di mandorle e la viticoltura

 

Dalle 10,30 alle 13,30 con il suo fuoristarda ci ha portato nel retroterra di Terlizzi (Bari) per farci conoscere la campagna piena di piante di olive e piante di mandorle, le sue maggiori produzioni.

 

Il signor Alessandro tra le altre cose ci avvisa che a seguito della gelata dello scorso inverno, il raccolto delle olive di quest'anno non sarà abbondante e probabilmente i prezzi saranno maggiorati.

 

La zona molto estesa ha solo una cultivar, cioè oliva coratina, ricchissima di polifenoli. Tecnicamente la varietà di oliva è chiamata cultivar.

 

Per cultivar s’intende il nome con cui vengono indicate le diverse varietà di piante coltivate, che per poter essere commercializzate devono essere inserite nel registro nazionale e comunitario.

 

Le cultivar di olivo registrate in Italia sono circa 650 su 1200 stimate in tutto il mondo

 

Il quantitativo di polifenoli, preziose molecole antiossidanti naturali, in un olio può variare di molto al variare dei fattori sopra elencati, da 50 fino a 800 milligrammi per litro. Il valore alto di polifenoli è un indicatore prezioso sia per la nostra salute che per quella dell’olio, conferendogli maggiore stabilità.

 

Tra le principali cultivar italiane più ricche di polifenoli, in ordine decrescente, troviamo: la coratina, il frantoio, l’ogliarola, il moraiolo, il leccino, la casaliva, la peranzana, la nocellara del belice, il pendolino, la taggiasca ligure, la biancolilla, l’itrana.

 

Nonostante il contenuto di polifenoli si ritrovi elevato in tutte quelle sopra elencate, gli oli dell'oliva Coratina hanno un range di variabilità che va da 630 mg/Kg a 1500 mg/Kg, valore massimo ritrovato in qualsiasi olio.

 

La Coratina risulta essere prevalentemente presente in Puglia rispetto alle altre regioni Italiane, perché il territorio pugliese è particolarmente favorevole al suo sviluppo.

 

La lista qui a fianco elenca la percentuale dei polifenoli e nelle olive corative arriva sino 1 .800, mentre nelle olive per esempio della Liguria arrivano sui 350. Il livello 1800 scende man mano che l'olio invecchia, ma dopo 18 mesi il pizzichio si sente ancora. Un olio con un livello di 350 di poilifenoli, dopo 18 mesi diventa un olio dolce, quindi inerte e quindi, secondo Alessandro, un olio morto.

 

L’olio proveniente dalla molitura di questa oliva è un olio molto intenso e fruttato con note di erba o foglie con valori bassi di perossidi e acidità (< 0.2%); si presenta con un colore giallo-verde, dal sapore leggermente amaro per l’alta concentrazione di oleuropeina e tipicamente piccante per l’elevata di polifenoli. L’oliva coratina ha una maturazione lenta e viene lavorata per lo più quando è verde; in questo modo conserva e offre sempre un profumo fresco e fruttato, simile a quello della mela verde che soddisfa i palati più esperti e raffinati.

 

Ci informa che nel periodo della raccolta partono a giorni alterni camion pieni di olive verso la Toscana che tagliano il loro olio con le olive pugliesi e poi lo vendono come olio Toscano.

 

Ci ha mostrato una piantagione intensiva di altri produttori dove ci sono 800 alberi ad ettaro e quelle sue con 340 ulivi per ettaro. Nella visita alle campagne ci ha molto impressionato le distese interminabili di uliveti, senza incontrare case, fabbriche o strade con molto traffico, solo strade sterrate di campagna, c'era tanta tanta natura.

 

Alessandro con altri 3 amici/colleghi produttori di olio bio si sono messi insieme per scambiarsi esperienze e idee nuove. Questa collaborazione ha portato all'acquisto di estese aree dove hanno piantato più di 10.000 nuovi alberelli di olive di una nuova cultivar, più resistente sia al freddo e sia alle malattie. Abbiamo visto distese di alberelli di 6 mesi, 12 mesi, 2 anni. La piantumazione è stata fatta tutta in automatica. La macchina pilotata dal GPS avanzava, faceva il buco e loro piantavano l'alberello. La distanza tra gli alberi e la distanza dei filari avveniva tutto automaticamente. A regime, quando gli alberi incominceranno a produrre ci sarà una macchina che passerà tra i filari e farà la potatura in verticale e orrizzontale eliminando così tutti i rami vecchi lasciando solo i nuovi che poi fruttificheranno. La raccolta sarà analoga.

 

Insomma il signor Alessandro era un pozzo di informazioni e peccato che non avessi il registratore vocale, altrimenti questa piccola relazione sarebbe stata più lunga.

 

In una sua tenuta abbiamo assaggiato i fichi di una pianta decennale, mangiare i fichi appena raccolti è tutta un'altra cosa. Purtoppo non vengono raccolti perchè la mano d'opera è costosa.

 

 

Ci ha fatto vedere la differenza tra una oliva che ha sofferto la siccità e una che fortunatamente aveva avuto acqua, la prima è più piccola e rugosa, mentre la seconda è più grande, liscia e lucida.

 

Non abbiamo potuto acquistare le mandorle perchè della produzione dell'anno scorso erano tutte finite, fra qualche mese, quando il mallo si aprirà incomincerà la nuova produzione, comunque gli alberi sono pieni.

 

Alla fine, a casa sua, abbiamo conosciuto la sua signora, e ci siamo salutati prima di aver fatto una ultima domanda : è per l'azienda meglio che facciamo un ordine annuale o sarebbe il caso di farne due ?. La risposta è stata : meglio un ordine annuale, per due motivi, primo per loro c'è subito il ricavato del loro lavoro, e il secondo sarebbe a rischio la possibilità di approvigginarsi.

 

Non abbiamo visitato i locali dell'invaso e il frantoio, le temperature erano sui 35 gradi, molto caldo e molta afa, sarà per la prossima volta.

 

Comunque ci ha informato che alla raccolta, non appena il camion è pieno, le olive vengono subito portate al frantotio. Inoltre nelle lattine di sua produzione non troveremo tanto deposito perché l'olio è filtrato o comunque lui non riempie le lattine in frantoio L’olio lo fa decantare in serbatoi per un paio di giorni per poi metterlo in lattina per cui se residui ci sono sicuramente in quantità inferiori o quasi niente.

 

Per chiudere il sito dell'azienda www.oliobioterlizzi.it.

 

Abbiamo ringraziato il signor Alessandro per la sua grande disponibilità e ci risentiremo ad ottobre per in prossimo ordine.

 

Per saperne di più sugli olii visitate la pagina del sito www.wikonsumer.org o la pagina www.madeinmasseria

 

 

E per finire in bellezza, una foto di due ulivi secolari e una palma che vuole il sole !!

 

 

 

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